di Anna Messia
I dettagli emergeranno dalla Relazione sulla remunerazione che Generali pubblicherà a marzo. Ma intanto in questi giorni stanno emergendo i primi elementi della soluzione individuata dal gruppo assicurativo per un bonus straordinario ai dipendenti del gruppo che hanno aderito al piano azionario lanciato nel 2019: un premio medio di 600 euro per chi ha investito nella compagnia 3.000 euro. Un’iniziativa che ha visto la partecipazione di 21 mila lavoratori del gruppo, sparsi in 35 Paesi, che hanno riposto fiducia nel Leone investendo in media appunto 3.000 euro a testa. A congelare il piano, e i premi, come anticipato da MF-Milano Finanza il 18 novembre, era stato il flop dei listini di fine 2022 che, ad ottobre, ha tenuto le azioni Generali sotto 15,88 euro superati i quale il piano WeShare avrebbe preso avvio. A novembre è stato restituito ai dipendenti l’importo investito cui si è poi aggiunto un premio medio di 600 euro per chi ne ha investiti in media 3 mila. Generali continuerà a puntare sui piani azionari diffusi ai dipendenti: è già stato annunciato un altro WeShare triennale che partirà nei prossimi mesi, al cui servizio sono state messe 9 milioni di azioni con l’assegnazione di 2 azioni gratuite ogni 10 acquistate (meno del vecchio piano), cui se ne potranno aggiungere altre 2, per un totale di 4 su 10 (più del vecchio piano), qualora la Co2 emessa da Generali si riduca di almeno il 25% rispetto al 2019. (riproduzione riservata)
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