APERTA LA DATA ROOM PER LA RICERCA DEL NUOVO PARTNER BANCASSICURATIVO VITA E DANNI
di Anna Messia
La ricerca del partner assicurativo di Iccrea entra nel vivo con una mossa a sorpresa: Generali, secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, ha deciso di sfilarsi dalla partita. Intanto la data room tra gli interessati è stata aperta aperta nei giorni scorsi, mentre la consegna delle offerte vincolanti è attesa per la fine di marzo.
Eppure in un primo momento sembrava che la compagnia assicurativa di Trieste, attuale partner del gruppo bancario avendo rilevato Cattolica Assicurazioni che nel 2018 firmò l’accordo quinquennale per Bcc Vita e per Bcc Assicurazioni, fosse fortemente interessata a rinnovare la partnership con Iccrea. Ma nei fatti non è stato così; il gruppo guidato dal ceo Philippe Donnet appare oggi focalizzato sullo sviluppo internazionale più che su nuove operazioni bancassicurative in Italia (di ieri la notizia che il Leone starebbe guardando alle attività di Liberty Mutual in Sudamerica e in Europa). Generali del resto si era inizialmente fatta avanti anche per le polizze danni del Banco Bpm (Cattolica era il precedente partner in Vera Assicurazione), finite poi al Crédit Agricole.
Ora il nuovo passo indietro dalle trattative per l’alleanza con Iccrea che pure sembra registrare un forte interesse sul mercato. Offerte non vincolanti sarebbero arrivate all’advisor Kpmg, incaricato dell’operazione, da un totale di nove operatori, tra cui, secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, ci sono gli svizzeri di Helvetia, i francesi di Groupama e Cardif, Assimoco e Hdi, oltre a Gama Life e Athora. In ballo, come detto, c’è il business Danni, dove Bcc Assicurazioni ha chiuso il 2021 con una raccolta premi del lavoro diretto pari a 49,5 milioni (+25,9%) e una forte crescita nel ramo malattia e nelle perdite pecuniarie, classificandosi tra i primi cinque bancassicuratori Danni in Italia, e con un utile di 968 mila euro (+39,9%). Sul piatto c’è anche il business Vita, dove Bcc Vita ha chiuso il 2021 con una raccolta complessiva di 675,3 milioni (+47,6%) e i premi di ramo III, pari a 345,1 milioni, hanno registrato un forte incremento rispetto al 2020 arrivando a rappresentare il 51,1% della raccolta complessiva (32,7% al 31 dicembre 2020). Mentre l’utile è stato pari a 944 mila euro.
Lo scenario più semplice discenderebbe dalla scelta di un unico assicuratore che lavori con la banca sia nel ramo Vita sia in quello Danni, ma non è escluso che alla fine saranno due i partner destinati a distribuire le proprie polizze negli sportelli degli istituti del credito cooperativo aderenti a Iccrea. Si vedrà. Intanto negli ultimi anni la sfida della banca guidata dal direttore generale Mauro Pastore è stata accrescere il valore del proprio business assicurativo. In particolare con Bcc Servizi Assicurativi, la società presieduta da Amedeo Manzo, che ha puntato a raccogliere in una voce unica, almeno sul fronte delle polizze Danni, le 124 bcc aderenti a Iccrea. Se fino ad allora diverse banche si erano mosse in ordine sparso, chiudendo in autonomia alleanze assicurative, l’obiettivo dell’hub avviato nel 2020 da Manzo (che è anche presidente e fondatore della Banca di Credito Cooperativo di Napoli) è stato convincerle a lavorare in sinergia. L’hub si è attrezzato per fornire servizi come la gestione dei sinistri o i call center, ma anche la piattaforma informatica e l’innovazione di prodotto. I risultati si sono visti nella crescita dei premi, mentre ora è arrivato il momento del nuovo partner. (riproduzione riservata)
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