Ma solo per Isee fino a 35 mila euro
Torna la possibilità di rinegoziare i mutui. Chi ha un mutuo ipotecario a tasso variabile potrà trasformare il prestito in tasso fisso sfruttando una norma del 2012 non più in vigore. Il maximendamento del governo alla Manovra, che contiene tutte le modifiche asseverate dal Mef, offre una boccata d’ossigeno alla famiglie in difficoltà per i rincari e il rialzo dei tassi conseguenti alla crisi energetica. “Oltre ad avere un impatto sulla finanza pubblica la norma riguarda tanti mutui a tasso variabile per le famiglie”, ha spiegato il ministro dell’ecomomia Giancarlo Giorgetti.
L’emendamento del governo fa rivivere l’art.8 comma 6 lettera a) del decreto legge 70/2011 che consentiva tale chance solo fino al 31 dicembre 2012. Ora la rinegoziazione sarà possibile fino al 31 dicembre 2023 ma solo per chi ha contratto mutui a tasso variabile di importo non superiore a 200 mila euro prima dell’entrata in vigore della Manovra e ha un Isee inferiore a 35 mila euro. Il mutuatario, inoltre, non deve essere moroso.
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