IN MANOVRA POTREBBE ENTRARE L’ESTENSIONE AL 31 DICEMBRE DEI TERMINI PER LA CILAS
di Andrea Pira
La proroga del Superbonus 110% fino al 31 dicembre ritorna in corsa. Questa volta in manovra. La possibilità di presentare la Cilas entro la fine dell’anno e non più al 25 novembre, per accedere all’agevolazione non aveva trovato spazio negli emendamenti al decreto Aiuti Quater in discussione al Senato per una questione di tempistiche. L’iter del provvedimento, infatti, può concludersi entro metà gennaio, quindi oltre la scadenze indicata dall’emendamento.
Da ciò l’idea di portare il tema in legge di bilancio (relatori Roberto Pella, Paolo Trancassini e Silvana Comaroli) che dovrà essere approvata entro il 31. La misura dovrebbe riguardare solo i condomini con paletti sulla data delle delibere per i lavori.
Per venire incontro alle critiche europee sulla possibilità di rifiutare il Pos per pagamenti fino a 60 euro, l’ipotesi allo studio è di dimezzare la soglia, riducendola a 30 euro.
I lavori in commissione bilancio alla Camera, intanto, procedono a rilento. Governo e maggioranza sono in attesa che il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, rientri da Bruxelles per fare una sintesi politica.
La premier è impegnata nel Consiglio europeo che ieri ha trovato un’intesa sul price cap al gas, ossia su «un meccanismo di correzione del mercato», anche se sulla soglia -che potrebbe oscillare tra 160 e 200 euro- si deciderà soltanto lunedì.
Trovata anche l’unanimità sull’aliquota minima globale al 15% sui redditi delle multinazionali con un fatturato superiore a 750 milioni di euro. Anche la Polonia, infatti, dopo iniziali resistenze ha dato il proprio sì.
Il governo, intanto, si è impegnato a potenziare il secondo pilastro previdenziale. «Un tema fondamentale per il futuro del nostro paese. Noi andiamo sempre incontro, con il sistema contributivo, a pensioni più deboli quindi rafforzare il secondo pilastro sarà determinante», ha chiarito il sottosegretario al Lavoro, Claudio Durigon, intervenendo alla relazione annuale di FonTe, il Fondo pensione complementare per i dipendenti del Terziario. (riproduzione riservata)
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