GIURISPRUDENZA RCA
Autore: Bianca Pascotto
ASSINEWS 347 – dicembre 2022
L’asettica applicazione dell’art. 140 cod. ass. in caso di coinvolgimento di terzi trasportati in più veicoli non è sufficiente ad elidere l’obbligo di pagamento fino a concorrenza del massimale
A volte il mestiere dell’assicuratore non è facile e a volte le cose che appaiono semplici in realtà non lo sono affatto.
Che le norme sul risarcimento dei terzi trasportati siano oggetto di svariato interesse giurisprudenziale ne abbiamo avuto conferma da tempo (molteplici sono le sentenze sul quando e come debba applicarsi l’art. 141 cod. ass), perché coniugare il pagamento al danneggiato svincolandolo dal principio di responsabilità, non può che creare difficoltà e problematiche che aumentano a cascata. Una recente sentenza della Corte di Cassazione è intervenuta sull’applicazione coordinata degli artt. 140 (pluralità di danneggiati e supero del massimale) e 141 cod. ass. (risarcimento del terzo trasportato) in un particolare caso di sinistro stradale.
Il fatto
Tizio, Caio e Sempronio si trovano a bordo di una Fiat Panda assicurata con la Reale Mutua Ass.ni, la quale collide con una Opel Tigra, assicurata Lloyd Adriatico, nella quale si trovavano a bordo Ulpiano, Aurelio e Mevio. L’incidente è grave e gravi sono le lesioni subite da tutti i terzi trasportati. Tizio, Caio e Sempronio citano in giudizio la Reale Mutua al fine di ottenere il risarcimento del danno in qualità di trasportati ex art. 141 cod. ass. e quest’ultima si costituisce, chiedendo l’estensione del contraddittorio anche nei confronti dei terzi trasportati Ulpiano, Aurelio e Mevio sulla Opel Tigra.
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