Secondo Anapa Rete ImpresAgenzia le compagnie dovrebbero concentrare gli sconti sui propri clienti senza farsi concorrenza a colpi di “bonus di benvenuto”.
L’inflazione è divenuta il principale nemico per tutti, consumatori, intermediari ed imprese. Per quest’ultime i ritocchi tariffari sono indispensabili per fronteggiare la dinamica accelerata dei costi che gonfia i risarcimenti dei sinistri.
“Nel mercato, soprattutto nel mondo delle compagnie dirette – sottolinea il presidente di Anapa Vincenzo Cirasola – la competizione (peraltro sacrosanta) tra le compagnie è spesso drogata da sconti a favore dei nuovi entranti. I bonus possono essere di importo significativo ma spesso vengono recuperati negli anni successivi e si traducono, pertanto, in autentici specchietti per le allodole. In ogni caso rappresentano un danno per gli assicurati fedeli, in particolare per quelle categorie meno a avvezze ai canali telematici, che nei fatti vengono penalizzate nei rinnovi delle polizze”.
A giudizio dell’associazione degli agenti assicurativi la politica degli sconti che le compagnie utilizzano come leva competitiva, si deve piuttosto concentrare sui clienti già in essere. Sono quelli che gli agenti conoscono meglio, di cui possono premiare non soltanto la fedeltà ma anche la correttezza nei comportamenti. In questo caso, tra l’altro, il focus non è interamente concentrato sul prezzo ma sulle relazioni di lungo periodo con un cliente e sul servizio di consulenza prestato dall’intermediario.
Dall’inizio di quest’anno questa pratica è stata espressamente vietata in Inghilterra dai regulator ed anche l’Eiopa, l’authority europea delle polizze, si sta muovendo nella medesima direzione. L’associazione auspica che anche l’Ivass, l’istituto di vigilanza italiano, fornisca al più presto le medesime indicazioni al mercato.