Nei primi nove mesi dell’anno Zurich continua la crescita, in particolare nei rami danni, dove i premi lordi contabilizzati sono in aumento dell’8%, con una crescita del 13% su base omogenea. In Europa, Medio Oriente e Africa (EMEA), i premi lordi emessi sono aumentati del 10% a parità di condizioni. La crescita è stata trainata da una forte performance in tutta la regione, in particolare nel Regno Unito, in Svizzera e in Germania. I tassi di premio sono aumentati del 9% nelle assicurazioni commerciali e del 3% nelle assicurazioni retail.
Nel ramo vita, la nuova produzione APE (annual premium equivalent) è cresciuta del 2% su base omogenea, con margini interessanti pari al 26.5%. In EMEA, gli APE sono aumentati dell’1% a parità di perimetro1 rispetto allo stesso periodo del 2021. Questo risultato è stato determinato principalmente dalla crescita delle pensioni aziendali in Svizzera e delle attività unit-linked in Germania, che hanno più che compensato la riduzione dei risparmi individuali a basso margine in Spagna.
I premi lordi contabilizzati di Farmers Exchanges sono cresciuti dell’11%, grazie all’inclusione del portafoglio di MetLife e a un miglioramento del pricing.
“Il Gruppo continua a essere sulla buona strada per superare gli obiettivi strategici e finanziari per il periodo 2020-2022. Abbiamo registrato forti aumenti dei premi in tutte le attività del Gruppo, in particolare nel ramo Danni nordamericano, dove gli aumenti delle tariffe hanno determinato una crescita a doppia cifra della top-line. Prevediamo che l’andamento dei margini per le nostre attività assicurative commerciali si mantenga positivo fino al 2023. Il ramo Vita continua a registrare trend operativi positivi, controbilanciati dagli effetti di un dollaro forte e da mercati finanziari più deboli. La nostra posizione patrimoniale è eccellente e i buoni risultati ottenuti in questo ciclo strategico ci posizionano positivamente, in attesa di illustrare il piano per il prossimo ciclo triennale in occasione del nostro Investor Day”, ha commentato George Quinn, Group Chief Financial Officer.
Il gruppo ha comunicato che l’impatto netto dell’uragano Ian è stimato a 550 milioni di dollari al lordo delle imposte.
La posizione patrimoniale del gruppo rimane molto solida, con uno Swiss Solvency Test ratio stimato al 252% al 30 settembre 2022.