di Bianca Pascotto

Sacrosanto ed incontestabile è il diritto delle persone affette da disabilità di circolare e sostare con il veicolo a loro dedicato sulle strade pubbliche, senza soffrire limitazione alcuna e a loro deve essere facilitato l’ingresso nelle corsie preferenziali, nelle zone a traffico limitato e nelle aree anche solitamente interdette alla pubblica circolazione o sosta.

Questa tutela è racchiusa (DPR n. 503/96) in uno speciale contrassegno che viene rilasciato dal Comune di residenza valido su tutto il territorio nazionale e deve essere apposto nella parte anteriore del veicolo.

Il Pass è dunque collegato alla persona non al veicolo, permettendo in tal modo al disabile di servirsi di anche mezzi diversi dal proprio senza alcuna limitazione proprio purché la circolazione nelle zone “off limits” avvenga (i) in presenza del pass e (ii) del soggetto titolare dello stesso.

I comuni, oltre a rilasciare il pass, prevedono l’obbligo di comunicare la targa del veicolo utilizzato e le eventuali variazioni in modo da poter controllare il regolare transito sulle aree interdette o a traffico limitato ai soli soggetti autorizzati.

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