Swiss Re fa un bilancio preliminare della sua esposizione ai danni causati dall’uragano Ian, stimata in circa 1,3 miliardi di dollari.
Ciò presuppone una perdita netta di circa 500 milioni per il terzo trimestre del 2022.
Come spiega il riassicuratore svizzero, sebbene sia improbabile che l’obiettivo di rendimento del 10% del gruppo venga raggiunto entro il 2022 a causa dell’impatto dei disastri naturali, della guerra in Ucraina e della volatilità dei mercati finanziari, c’è ancora fiducia nelle prospettive a medio termine e si impegna a raggiungere i propri obiettivi di redditività per il 2024”.
Per quanto riguarda le perdite complessive per l’intero mercato assicurativo, le stime di Swiss Re indicano un intervallo tra i 50 e i 65 miliardi di dollari.
Tuttavia, queste stime sono ancora in divenire visto che il processo di denuncia e valutazione dei sinistri non è ancora conclusa.
Inoltre, Swiss Re sostiene che i business Vita e Salute e Corporate Solutions “sono ancora sulla buona strada” per raggiungere i rispettivi obiettivi per il 2022, che consistono in un utile netto di circa 300 milioni di dollari e un combined ratio inferiore al 95%.