Dopo tre anni di indagini il procuratore generale di New York, Letitia James, ha citato in giudizio l’ex presidente Donald Trump, accusato di frode finanziaria per un ammontare stimato in 250 milioni di dollari. In particolare, la Trump Organization avrebbe fatto false dichiarazioni per ottenere fideiussioni e sottoscrivere assicurazioni sulla responsabilità civile di amministratori e funzionari.
In particolare, secondo la ricostruzione di Business Insurance, avrebbe gonfiato il valore degli assett immobiliari per trarne profitto, sgonfiandoli nel momento in cui serviva risparmiare in tasse e assicurazioni. Indagati anche i suoi tre figli maggiori Donald Jr, Ivanka e Eric Trump, e due dirigenti della Trump Organization.
La procuratrice generale ha parlato di “arte del furto” e ricordato che nessuno è al di sopra della legge. L’esito dell’indagine potrebbe essere un’estromissione di Trump, in caso di colpevolezza, da ogni incarico ai vertici di società newyorkesi. Trump sul suo social de Truth ha parlato di persecuzione politica e caccia alle streghe da parte di una procuratrice razzista che ha fallito la sua corsa alla carica di governatore.
Gli imputati sono accusati di aver presentato dichiarazioni false e fuorvianti per ottenere un vantaggio finanziario dalle fideiussioni rilasciate alla Trump Organization da Zurich Insurance Group, collocate da Aon PLC e dai suoi assicuratori D&O, che includevano Everest National Insurance Co.
Secondo l’accusa, i sinistri relativi alla copertura D&O sono stati presentati a unit di Tokio Marine HCC, Ryan Specialty Holdings Inc. Swiss Re Ltd, Argo Group International Holdings e Allianz Group, tramite Aon.