CONTRATTI/ LA FACOLTÀ CONCESSA AL GIUDICE POLACCO CASSATA DALLA CORTE EUROPEA
Il giudice nazionale non può sostituire ad una clausola abusiva contenuta in un contratto concluso tra un professionista ed un consumatore una disposizione legislativa vigente in quello Stato. Lo afferma la Corte di Giustizia con una sentenza emessa nelle cause riunite n. 80/2021, 81/2021, 82/ 2021 depositata il giorno 8/09/2022. Il caso di specie trae origine dall’azione legale promossa da due cittadini polacchi nei confronti di un istituto di credito con il quale era stato concluso un contratto di mutuo ipotecario. Deducevano gli attori l’evidente illegittimità della condotta dell’istituto che aveva omesso di inviare copia del contratto al fine di consentire una verifica circa il contenuto di ogni singola clausola.
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Andrea Magagnoli
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