I dati emergono dall’approfondimento ‘Non dimentichiamoci dei boomers!’, realizzato da Tips Ricerche nell’ambito del progetto Opinion Leader 4 Future dell’Alta Scuola in Media, Comunicazione e Spettacolo (ALMED) dell’Università Cattolica e l’ufficio media relations del Gruppo Credem.
Notizie di cronaca, di politica e temi relativi al benessere fisico sono i principali argomenti di interesse degli adulti con un’età compresa tra i 57 e i 75 anni. Sono questi alcuni dei principali elementi emersi da una ricerca effettuata dall’Istituto Tips Ricerche in collaborazione con i ricercatori dell’Università Cattolica intitolata “Non dimentichiamoci dei boomers!” e basata su 450 interviste online realizzate nei mesi scorsi.
Lo studio si è svolto nell’ambito del progetto Opinion Leader 4 Future nato dalla collaborazione tra l’Alta Scuola in Media, Comunicazione e Spettacolo (ALMED) dell’Università Cattolica e l’ufficio Media Relation del Gruppo Credem, tra i principali gruppi bancari nazionali e tra i più solidi a livello europeo, con l’obiettivo di indagare, grazie ai ricercatori universitari, il ruolo dei leader d’opinione nel panorama informativo nazionale ed internazionale.
Più in dettaglio, la ricerca condotta dall’istituto Tips Ricerche ha coinvolto i cosiddetti “baby boomer”, persone nate tra il 1946 e il 1964. Dalla ricerca è emerso che questa generazione, rispetto a quelle più giovani, è molto attenta all’informazione e predilige maggiormente i contenuti di cronaca e di politica citati tra i principali interessi dall’84% degli intervistati. La salute è un altro argomento che riveste particolare rilevanza per questa fascia demografica, sia in un’ottica di cura sia di prevenzione, per via dei disagi e della paura legati al perdurare dell’emergenza sanitaria.
Per quanto riguarda i mezzi d’informazione, dalla ricerca emerge che gli adulti tra 57 e 75 anni, rispetto alle generazioni successive, prediligono le testate giornalistiche (quotidiani, periodici, online). La fiducia nei confronti delle fonti citate è tuttavia inferiore rispetto ad altre fasce d’età, infatti l’autorevolezza e la storicità dell’editore è un fattore di garanzia solo per il 20% degli intervistati contro il 35% degli under 40. Per entrare nel dibattito e alimentare il proprio punto di vista rispetto alle differenti tematiche sono considerati dei validi strumenti i telegiornali e i talk televisivi.
I 57-75 enni, inoltre, per informarsi sui temi quali il risparmio, gli investimenti, l’agire quotidiano e la gestione e la cura dei patrimoni immobiliari, dichiarano di avere tra i propri principali riferimenti gli interventi di esperti e professionisti noti, raccolti sia attraverso i principali mezzi di comunicazione (come televisione e web) sia direttamente nel caso di conoscenza personale. In particolare, il 63% dei baby boomer considera i professionisti che intervengono pubblicamente sui media e le persone di fiducia come fonte di informazione essenziale. Fra tutti gli esperti sono considerati maggiormente affidabili quelli più autorevoli e con un forte bagaglio esperienziale (78% contro il 40% degli under 40). Le abilità comunicative e digitali e la reperibilità sono elementi secondari rispetto alla richiesta di coerenza e, conseguentemente, di capacità e coraggio nell’ammettere eventuali errori, caratteristiche valide anche per i professionisti televisivi (92% contro l’82% dei più giovani).