Grandine, violente raffiche di vento, inondazioni. Il maltempo di inizio estate ha preso di mira la Francia, il paese europeo più colpito da grandine di grosse dimensioni, con chicchi fino a 7cm nel nord della Franca Contea, mentre in Borgogna, il dipartimento dello Yonne è stato interessato da piogge torrenziali che hanno provocato allagamenti ad Auxerre. Invece nel sud della Francia, nelle acque di Saint-Tropez si è formata una maestosa tromba marina che per fortuna non ha toccato terra, ma le immagino sono impressionanti.
Un comunicato di France Assureurs, la federazione che riunisce tutte le compagnie di assicurazione e riassicurazione francesi, afferma che tra il 18 giugno e il 4 luglio molte regioni francesi sono state colpite dal maltempo, in particolare grandinate ma anche temporali, raffiche di vento e fulmini, provocando 624.000 sinistri per un costo stimato di 2,4 miliardi di euro. Eventi analoghi si sono verificati a fine maggio e poi durante il weekend di Pentecoste, generando 355.000 sinistri per un costo totale di quasi 1,5 miliardi di euro.
Dopo queste ondate di maltempo che si sono succedute in meno di due mesi e che hanno generato quasi un milione di sinistri per un costo totale stimato in 3,9 miliardi di euro, a carico degli assicuratori. In particolare, i danni alle automobili sono stimati in 1,08 miliardi, mentre i danni alle abitazioni ammonterebbero a 1,07 miliardi di euro.
Per gli assicuratori francesi il 2022 si preannuncia come un anno da record. Del resto, i disastri climatici hanno raggiunto un livello di costi senza precedenti da 20 anni a questa parte.