L’Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici annuncia il final closing del Fondo Infrastrutture ANIA con una raccolta di € 516 milioni, oltre il target di investimento di €500 milioni. “Il Fondo ha visto la partecipazione delle principali compagnie di assicurazione, oltre ad una platea diversificata di investitori nazionali e internazionali. Siamo molto contenti di questo traguardo”, commenta Maria Bianca Farina, Presidente ANIA.
L’obiettivo del Fondo – si legge in una nota – è quello di investire prevalentemente in infrastrutture core e brownfield in Italia, in strumenti azionari non quotati, con un focus su operazioni medio piccole aventi un valore unitario di €50-€75 milioni. Data la natura di infrastrutture core, l’investimento presenta un profilo di rischio e di rendimento conservativo nella sua categoria, che assicura un ridotto assorbimento di capitale per i cosiddetti qualified infrastructure equity. Ad oggi, il Fondo ha impegnato quasi il 50% del target di raccolta, investendo nel trasporto merci ferroviario, negli aeroporti, nel settore della logistica portuale delle merci rinfuse e nell’impianto di stoccaggio del gas.
Il Fondo seleziona gli investimenti secondo criteri ESG e ha di recente ottenuto la classificazione ex art. 8 del Regolamento (UE) n. 2019/2088 (“SFDR”), in quanto investe in strumenti finanziari a condizione che gli stessi siano emessi da imprese che rispettano prassi di buona governance, promuovendo da un lato la mitigazione dei cambiamenti climatici e, dall’altro, l’assenza di discriminazione e sicurezza sul lavoro.
“L’attuale crisi energetica e l’aumento dei costi delle materie prime evidenziano la necessità di accelerare nella diversificazione delle fonti energetiche, con un focus anche sulle energie rinnovabili. Continueremo a lavorare come Fondo ANIA per supportare questo tipo di operazioni, confermando l’impegno del settore assicurativo a sostenere iniziative di sistema che hanno una valenza economico-sociale per il Paese”, conclude la Presidente dell’ANIA.