Spinta alla cessione crediti a Sgr e Sicav
Cristina Bartelli
Bonus edilizi, attestazioni Soa per i lavori sopra i 516 mila euro. Nuovo cambio in corsa per le regole legate ai lavori di ristrutturazione edilizia. Un emendamento approvato al dl energia in comissione finanze al senato, relatori Emiliano Fenu (M5S) e Maria Virginia Tiraboschi (Fi) prevede che ai fini del riconoscimento degli incentivi fiscali di cui agli articoli 119 e 121 del dl. 34/20, (l. 77/20), a decorrere dal 1° gennaio 2023 e fino al 30 giugno 2023 le imprese che eseguono lavori sopra i 516 mila euro dovranno essere dotate di certificazione Soa, finora richiesta per la partecipazione agli appalti pubblici. Dal primo luglio sarà necessaria la cerificazione.I n buona sostanza, fino al 31 dicembre 2022 non ci sarà alcun cambiamento delle norme. Dal 1 gennaio 2023 al 30 giugno 2023 basterà la richiesta della domanda di certificazione. E solo dal 1 luglio 2023 scatterà l’obbligo della certificazione.
L’emendamento ha provocato le critiche delle associazioni delle pmi, confartigianato e cna stimano che rispetto al nuovo adempimento risulteranno inadempienti circa l’80% delle pmi.Sempre sul tema lavori legati al superbonus, è stato poi approvato un ordine del giorno a firma di Andrea De Bertoldi (FdI) che impegna il governo a estendere la cedibilità del credito a Sgr, Sicav e Sic. Mentre per quanto riguarda le novità della cessione crediti si attende il testo definitivo del decreto aiuti dove sarà inserita la previsione che la cessione dei crediti ai clienti qualificati delle banche potrà avvenire anche prima della quarta. Per quel che riguarda cosa cedere spetterà all’Agenzia delle entrate recepire quanto già illustrato dal ministro dell’economia Daniele Franco durante l’audizione alla camera lo scorso 28 aprile (si veda ItaliaOggi del 29/4/2022). Il Mef non riconosce il frazionamento all’interno dello stesso anno del credito ma consente la cedibilità relativo a un solo anno, sarà una circolare dell’Agenzia di prossima emanazione sul tema a delimitare il circuito di applicazione.
Stop ai versamenti fino al 16 novembre per teatri e cinema. Nel decreto ha infine trovato spazio, una sospensione dei termini dei versamenti delle ritenute alla fonte e delle trattentue per addizionali regionali e comunali nei, nei mesi di aprile, maggio e giugno 2022, nonche’ dei termini dei versamenti dell’imposta sul valore aggiunto per gli stessi mesi fino al16 novembre 2022 per teatri e cinema.
Cristina Bartelli
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