I dati di bilancio dell’esercizio 2021 del Gruppo Aon in Italia evidenziano un andamento molto positivo di tutte le linee di business.
I particolare il Gruppo Aon in Italia ha registrato nel 2021 una crescita significativa, con ricavi pari a €278,4 milioni, in crescita del 7,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nello stesso periodo, l’EBITDA di Gruppo ha segnato un +8,3% attestandosi a 84,3 milioni di euro, con un Margine Operativo del 30,3%.
Nell’area EMEA, l’Italia si posiziona al secondo posto per volumi dopo l’Olanda e davanti a Francia, Spagna e Germania.
Il trend positivo del business nel mercato italiano è confermato dalle buone previsioni di un’ulteriore crescita per il 2022, con l’attesa di una performance particolarmente positiva dell’area Health, Affinity, Construction, Financial Lines e Commercial Risk, come anche confermato dall’andamento del primo trimestre dell’anno.
Per quanto riguarda la crescita del Gruppo per linee esterne, a dicembre 2021 Aon ha messo a segno l’acquisizione di For Welfare S.r.l., società italiana di Asti leader nei piani sanitari individuali distribuiti attraverso programmi di bancassicurazione, rafforzando così ulteriormente i suoi servizi nell’ambito di questa particolare linea di business e di quella del mondo Welfare.
Al raggiungimento degli importanti risultati dello scorso anno hanno contribuito tutte le line of business del Gruppo Aon, in particolar modo il comparto Commercial Risk, in crescita del 7,6% rispetto al 2020 con €127 milioni di ricavi. L’Affinity ha registrato una crescita dei ricavi del 10,3% nel 2021, portandosi a €46 milioni, trainata prevalentemente dal Mobility e dai Professional services. In tale ambito sono compresi i prodotti offerti agli “affinity group”, come ad esempio ordini professionali, associazioni di categoria, clienti o dipendenti di una stessa azienda o di una banca, così come il mondo della Mobility e del Fine Arts&Jewellery, oltre alla Personal line e al Travel. L’Health, che comprende i prodotti connessi alla salute e al wellbeing (polizze assicurative e servizi), così come l’accesso a reti di strutture mediche convenzionate o prodotti welfare come i “flexible benefit”, ha segnato un incremento del 7,9% rispetto al 2020, con ricavi pari a € 46 milioni, grazie in particolare al ramo assicurativo. L’area AGRC (Risk Consulting), che eroga servizi di consulenza, dal cyber alla risk analysis e alla loss prevention, oltre che i servizi di perizie di parte, ha ottenuto il maggior incremento in assoluto, con un + 26,4% rispetto al 2020, trainato prevalentemente dai Claims Services (consulenza nella gestione dei sinistri), arrivando a oltre €6 milioni di ricavi. La parte di Reinsurance (prodotti e servizi di riassicurazione) è anch’essa in crescita, del 3,9%, con ricavi 2021 pari a €59 milioni.