In poco più di dieci anni il numero di concessionari d’auto si è ridotto del 45% nel nostro Paese. È questa l’istantanea scattata dall’Automotive Dealer Report 2022. Si tratta del rapporto relativo agli andamenti della distribuzione nel settore auto, redatto da Italia Bilanci, società di analisi di mercato specializzata nell’area automotive.
Se nel 2011 c’erano in Italia 2.207 concessionari e le immatricolazioni ammontavano a 1,75 milioni di unità, circa dieci anni dopo il numero dei concessionari si è ridotto a 1.220 (-45%) e le immatricolazioni a 1,46 milioni (-17%, cioè una perdita di 535.000 auto). Questa contrazione ha portato a una trasformazione del settore, con la nascita di gruppi di concessionari sempre più grandi.
Nonostante le varie difficoltà, tra cui la pandemia che in un solo anno ha riportato indietro le vendite ai dati del 2014 (con 535mila auto perse) e la recente crisi dei semiconduttori, si è assistito a un importante consolidamento delle reti.
Il report ha anche analizzato i risultati economici degli operatori del settore. Autotorino si è confermato il maggior dealer italiano (10 anni fa con 98,9 milioni occupava la 42ª posizione) con 1,12 miliardi di euro, contendendo a Eurocar Italia anche il primato di fatturato nei gruppi (1,15 mld). Rispetto alla classifica 2009, quattro dei primi sei gruppi sono scomparsi, ad eccezione di Intergea e Fassina che restano tutt’ora in attività e continuano a occupare posizioni di rilievo.