La polizza di Credemvita si affida ad un set variegato di fondi esterni, che affiancano la stabilità della gestione separata
di Fausto Tenini e Alessandro Lazzari * (Assinews)
Credemvita Life Mix Evo Bonus (60102) è un prodotto assicurativo sulla vita multiramo a premio unico, dove il profilo di sottoscrizione Bonus riconosce un vantaggio aggiuntivo una tantum sotto forma di numero di quote dei fondi esterni. Il bonus consiste in una maggiorazione del 2% del numero di quote dei fondi ed è rivolto solo ai contraenti che apportino nuova liquidità alla compagnia. Ma i fondi esterni non sono l’unico sottostante finanziario da cui dipendono le performance, in quanto è presente anche una quota di gestione separata, Credemvita II. La soluzione presa in esame ipotizza un investimento in parti uguali destinato alla gestione separata e al fondo Ninety One GSF – European Equity. Il premio unico iniziale deve essere di almeno 50 mila euro, e gli eventuali premi aggiuntivi di importo minimo pari a 10 mila euro. La parte di capitale investita nella gestione separata deve essere pari almeno al 30% e al massimo 60%, e il numero di fondi non superiore a 25. Per la parte investita nella gestione separata si ha la garanzia della conservazione del capitale investito in caso di decesso dell’assicurato e in caso di riscatto parziale o totale se richiesto in una delle ‘finestre di riscatto garantito; ovvero nei primi 6 mesi successivi alla 4° ricorrenza annuale, nei primi 6 mesi successivi alla 10° ricorrenza annuale e per medesimo periodo di 6 mesi ogni 5 annualità successive. La misura di rivalutazione della gestione separata può essere negativa e non si consolida sul capitale investito nella gestione stessa. Dopo il primo anno si ha facoltà di modificare l’allocazione dei premi investiti tra la gestione separata e i fondi esterni. Credemvita effettuerà anche una attività di gestione periodica ed una attività di salvaguardia mediante le quali potrà, nel corso della durata contrattuale, trasferire il controvalore delle quote dei fondi su altri fondi appartenenti alla medesima classe del primo. La prestazione in caso di decesso prevede il pagamento ai beneficiari del capitale assicurato rivalutato in gestione separata e del controvalore dei fondi, quest’ultimo incrementato di una somma aggiuntiva in funzione dell’età dell’assicurato: fino a 39 anni la maggiorazione è del 5%, tra 40 anni e 70 anni del 2,50%, oltre 70 anni dello 0,25%. La maggiorazione in ogni caso non potrà superare i 75 mila euro. Tra le opzioni contrattuali si segnala che dopo una settimana dalla sottoscrizione si può richiedere il disinvestimento, anche parziale, e il contestuale reinvestimento delle quote possedute di uno o più fondi in quote di altri fondi attraverso switch. Mentre con il servizio Stop Loss si punta al trasferimento automatico dell’intero controvalore dei fondi esterni nel fondo Monetario target al verificarsi di determinati eventi negativi di mercato. E con l’opzione Invest Plan si mira ad un trasferimento mediante operazioni di switch con una periodicità prestabilita dal fondo Monetario Target verso i fondi selezionati, per avere una entrata graduale sui mercati di rischio dal Contraente. Mentre con il servizio, sempre opzionale, Cedola Periodica si avrà l’erogazione di parte del valore del contratto con una periodicità predefinita. Il contratto prevede la possibilità di richiedere il riscatto totale o parziale (con alcune limitazioni) decorso un anno dalla decorrenza. In relazione al fondo esterno a gestione attiva Ninety One GSF – European Equity si segnala l’alta volatilità derivante dall’investimento in titoli azionari. Mentre il Kid evidenzia gli scenari di performance per la gestione separata Credemvita II in base al possibile andamento dei mercati finanziari. Nel caso peggiore si deve mettere in conto, dopo 6 anni e al netto dei costi, una perdita media annua dello 0,7%, mentre gli scenari intermedio e migliore evidenziano rispettivamente +0,48% e +0,98% annuo. (riproduzione riservata)