PRIMI TEST SUL MERCATO. UN REGOLAMENTO DELL’ISTITUTO AVVIERÀ LA FASE OPERATIVA. E L’ARBITRO USERÀ L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE
di Anna Messia
Per affinare lo strumento del Mystery shopping, Ivass tra marzo e maggio dello scorso anno ha svolto 140 visite pilota presso banche e sportelli postali (per quanto riguarda le polizze danni), ma anche presso comparatori online (sull’Rc auto) e nelle agenzie assicurative (sul fronte delle polizze vita). Si tratta di un progetto che come obiettivo finale ha la messa a punto di una metodologia e di un manuale di mystery shopping per Ivass, direttamente utilizzabile anche per gli altri supervisori assicurativi europei. Per questo motivo ha vinto un finanziamento della Commissione Europea e ha visto la collaborazione di Eiopa, Doxa e Pwc. A fare il punto dello stato dei lavori dello strumento degli «acquisti in incognito» è stato il consigliere dell’Ivass, Riccardo Cesari, chiamato nei giorni scorsi in audizione dalla Commissione parlamentare d’inchiesta sulla tutela dei consumatori e degli utenti.

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Fonte: logo_mf