Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali
La decisione, a ieri sera, non era ancora stata presa ma dopo l’uscita di Francesco Gaetano Caltagirone dal patto di consultazione sulle azioni di Generali, presa il 28 gennaio scorso, i due pattisti rimasti, Fondazione Crt e Leonardo Del Vecchio starebbero valutando in concreto di sciogliere definitivamente l’accordo. Ieri pomeriggio, come anticipato dall’agenzia Reuters, si è tenuta una riunione informale tra alcuni consiglieri del board di Delfin e alcuni membri del consiglio di amministrazione della Fondazione che avevano chiesto chiarimenti sull’alleanza.
Gli investitori italiani restano ottimisti sull’andamento dei mercati azionari, ma le incertezze dell’ultimo periodo li spingono a rimodulare in parte il proprio portafoglio, per aggiungere elementi di diversificazione e mitigazione del rischio.
Grazie alla decisione presa dalla Covip, dal prossimo aprile le partite iva potranno accedere alle garanzie di Fon.te, il fondo complementare per i dipendenti delle aziende del terziario, che in una nota diffusa ieri comunica appunto di aver esteso la platea dei potenziali beneficiari «a tutti i liberi professionisti e lavoratori autonomi che si trovano a operare nei settori di interesse del Fondo.
- Scivoli e pensioni anticipate per il ricambio generazionale
L’evoluzione delle tecnologie e delle modalità di produzione dei beni o di erogazione di servizi comportano la necessità di aggiornamenti del personale in forza nelle aziende nonché, a volte, di effettuare un turn-over, immettendo lavoratori con professionalità specifiche in sostituzione di altri che lasciano l’impresa. Se i dipendenti in uscita hanno anzianità anagrafica o contributiva consistenti, una delle modalità per gestire la transizione può essere quella di accompagnarli alla pensione.
- Ok a 437mila domande di uscita con Quota 100 e Opzione donna
La cassetta degli attrezzi degli accordi sindacali sulle uscite volontarie dal lavoro per accesso alla pensione anticipata, perde Quota 100 (ma non per chi ha maturato i requisiti al 31 dicembre del 2021), sostituita da Quota 102 e trova una proroga di Opzione Donna. Due strumenti molto utilizzati nei tre anni passati, se è vero che l’Inps dal 2019 al 2021 ha accolto poco meno di 380mila domande di uscita con Quota 100 e quasi 57mila con Opzione donna, quindi in totale 437mila. Le due opzioni sono state utilizzate in maniera abbastanza trasversale da tutti i settori, anche da quello bancario, tant’è che se ne trova menzione negli ultimi accordi siglati sul finire dello scorso anno da grandi realtà come Intesa, UniCredit e Bper e negli accordi del 2022 sulle uscite, come quello di UniCredit delle scorse settimane, che prevede Quota 100 e Opzione donna per chi ha maturato i requisiti al 31 dicembre del 2021 e poi successivamente Quota 102.
- Generali, al via audizioni e analisi: Autorità al lavoro su patto e concerto
- Braccio di ferro sulla riforma dell’assicurazione raccolti