RCA

Autore:  Marco Rossetti
ASSINEWS 338 –febbraio 2022

I dati risultanti dai Bollettini Statistici periodici dell’IVASS, in tema di contenzioso sulla R.C.A., confermano un quadro desolante: alta litigiosità, scarsa efficienza dell’apparato giudiziario, lentezza estenuante delle procedure. Tra le molte e complesse cause del fenomeno, non ultima è la mancanza di misure efficaci per dissuadere le domande pretestuose e le difese ad oltranza

1.Premessa.
Sono stati pubblicati a dicembre due numeri del “Bollettino statistico” dell’IVASS, dedicati rispettivamente all’attività assicurativa nel ramo r.c.a. e corpi terresti (n. 16/2021) e al contenzioso nel ramo r.c.a. (n. 17/2022; ambedue le pubblicazioni possono leggersi sul sito web dell’Autorità di vigilanza, https://www.ivass.it/pubblicazioni-e-statistiche/statistiche/bollettinostatistico/index.html).

Le due pubblicazioni, come di consueto ampie, analitiche e chiare, danno conto delle dimensioni e dell’andamento di acronico di due fenomeni: l’attività contrattuale delle imprese assicuratrici ed il contenzioso tra queste e le vittime di sinistri stradali. Il gran numero di dati raccolti dall’IVASS è di rilevante interesse non solo per l’attuario o l’economista, ma anche per il giurista.

Il quadro che emerge da essi, infatti, è l’immagine di un sistema che ha la velocità d’un bradipo e il dinamismo di chi sia avvinto da mille catene: un bradipo incatenato, insomma. I tempi per la liquidazione dei sinistri sono più che inaccettabili; le dimensioni del contenzioso sono più che patologiche; gli strumenti deflattivi con tanta (malriposta)enfasi introdotti dal legislatore(mediazione e negoziazione assistita)si sono rivelati fallimentari, la durata dei processi è ben più che oltre la soglia di tolleranza raccomandata dall’UnioneEuropea1.

Queste caratteristiche, a dire il vero, non sono nuove e non sono una sorpresa: qualunque modesto conoscitore del mondo giudiziario le percepisce epidermicamente, anche senza avere adisposizione analisi statistiche.
I dati diffusi dall’IVASS, tuttavia, stimolano una riflessione più approfondita sulle cause di questo stato di cose e sui possibili rimedi.

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