Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali
La quota del gruppo Caltagirone nelle Generali è ulteriormente salita all’8%. Insieme con la partecipazione della Delfin di Leonardo Del Vecchio sfiora il 16% e compie un nuovo passo per raggiungere (e forse superare?) la quota di Mediobanca che, con il prestito titoli di circa il 4%, si attesta oltre il 17%. Va, poi, tenuto conto dell’alleato di quest’ultima, la De Agostini , con oltre l’1% e, con una quota similare, della componente del Patto di consultazione Del Vecchio-Caltagirone, la Fondazione Crt.
Il rimborso delle spese legali richieste dal Sindaco e liquidate dai responsabili amministrativi dell’ente locale, sono oggetto di danno erariale se privi dei presupposti giuridici. Tuttavia, la Corte di conti di appello (sentenza n.603/2021) ha giudicato legittima la riduzione del danno erariale, disposta dai giudici di primo grado, nei confronti del responsabile della liquidazione degli importi, in quanto richiesti dal Sindaco che era titolare del potere di nomina del responsabile procedente.
Gli agricoltori italiani che, a seguito di una calamità naturale di intensità tali da incidere sul raccolto e di malattie che colpiscono il bestiame e le piante, subiscono un ridimensionamento della produzione, rischiando così di perdere la qualifica di imprenditore agricolo professionale (IAP), potranno beneficiare di una deroga al principio di prevalenza, mantenendo in tal modo la qualifica.
Propensione, digital company triestina fondata da Raffaele Agrusti e Giancarlo Scotti, attiva nella consulenza e distribuzione online di prodotti di previdenza integrativa e protezione dell’individuo, ha siglato un accordo di collaborazione con Vittoria assicurazioni. Quest’ultima entrerà nel capitale di Propensione con una quota iniziale dell’11,32%, estendibile al 19,5% entro il 2023. Dal canto suo, Propensione.it potrà ampliare la gamma dei prodotti previdenziali con un fondo pensione di Vittoria. Inoltre le due società valuteranno le opportunità offerte dalla nuova normativa riguardante i Pepp, che entrerà in vigore il prossimo anno.
- Impennata del cybercrime
Impennata dei reati informatici in Veneto (+35,3%), Abruzzo (+29,7%) e Puglia (+26,7%) nel 2020 rispetto al 2019. Il Covid ha trovato molte imprese e cittadini impreparati a gestire in sicurezza i propri dati online. In un anno il cybercrime ha fatto registrare un vero e proprio boom, con una crescita in tutta Italia del 17,2% a fronte in una generale diminuzione dei reati -17,4% denunciati nello stesso periodo. È quanto emerge da una prima analisi effettuata dal Centro studi delle camere di commercio Tagliacarne, diffusa nella giornata di ieri, sull’andamento dei reati denunciati lo scorso anno che vedono una crescita generale dei reati economici (+0,9%), tra cui spiccano, in particolare, i delitti informatici (+19,8%) e le truffe e frodi informatiche (+17%).
- Ape sociale, la Ragioneria lancia l’allarme deroghe
Nessuno stop ai mini-ritocchi al capitolo pensioni della manovra. Che sono stati “bollinati” insieme a tutte le modifiche assorbite nel maxiemendamento finale del governo, approvato dal Senato e destinato, in formato di Ddl di bilancio rivisto, a ricevere oggi l’ok definitivo della Camera. Ma la Ragioneria generale dello Stato lancia un vero e proprio allarme sull’effetto deroghe al meccanismo originario dell’Ape sociale. L’innesco è rappresentato dal correttivo, approvato a Palazzo Madama, con cui scende da 36 a 32 anni la soglia contributiva per l’accesso all’Anticipo pensionistico sociale della mansione “gravosa” di lavoratore edile.
- È già boom di polizze neve: +270% su dicembre 2019
È boom delle polizze “neve”. Secondo una prima indagine IIA – Italian Insurtech Association, sebbene l’obbligatorietà della protezione sugli sci scatti a partire dal primo gennaio 2022, gli italiani avrebbero già cominciato ad attrezzarsi in questo senso. Tanto che a dicembre 2021 sono già state sottoscritte 145.000 polizze digitali invernali sia giornaliere che stagionali, il 270% in più rispetto a dicembre 2019. D’altra parte, il 2021 in generale è stato l’anno dei prodotti digitali: al 30 novembre sono già state sottoscritte circa 3,8 milioni polizze digitali (ad esclusione delle RC Auto) e si stima che entro la fine dell’anno si supererà la quota di 4,5 milioni. Rispetto al 2020 si registra un incremento del 23% grazie soprattutto alla crescita di popolarità delle polizze on demand. Le categorie di maggior interesse sono state mobilità e sport (che rappresentano circa il 24% delle transazioni di polizze digitali), seguite da travel (22%), casa (11%), salute (6%), animali domestici (5%).
- I giornalisti passano all’Inps Salvi gli importi delle pensioni