Le pratiche ambientali, sociali e di governance (ESG) sono diventate più di una parola d’ordine per il settore assicurativo, che si sforza di adottare e integrare le pratiche ESG nelle operazioni quotidiane
Un recente sondaggio del settore assicurativo di GlobalData ha rivelato che la maggior parte degli intervistati (21,6%) ritiene che la gestione dei rischi a lungo termine del cambiamento climatico sia il principale motore per l’adozione e l’integrazione delle pratiche ESG nel settore assicurativo.
Una percentuale leggermente inferiore di intervistati (20,2%) ha affermato che l’integrazione di tali pratiche è già una parte fondamentale dei valori e dell’etica della loro azienda e un ulteriore 19,2% degli intervistati ritiene che l’ESG rappresenti un’opportunità per le aziende assicurative di differenziarsi dalla concorrenza.
L’impatto del cambiamento climatico sul settore assicurativo
L’impatto del cambiamento climatico è particolarmente dannoso per gli assicuratori, e li spinge ad adottare pratiche ESG proprie per mitigare alcuni dei rischi connessi, piuttosto che essere costretti a farlo attraverso la regolamentazione o la legislazione.
Beatriz Benito, Senior Insurance Analyst di GlobalData, commenta: “Il settore assicurativo si trova ad affrontare un futuro di costi crescenti e la conseguenza di eventi meteorologici e disastri naturali sempre più gravi, che potranno solo peggiorare con il cambiamento climatico. Un crescente volume di sinistri – il più delle volte associato a grossi risarcimenti – finirà per rendere alcune aree del territorio non assicurabili”.
Questa prospettiva impegnativa continuerà a spingere gli assicuratori che non hanno ancora abbracciato l’ESG nei loro valori e operazioni aziendali ad adottare migliori pratiche ESG in futuro.
Solo una piccola parte degli intervistati (7,5%) ritiene che la legislazione stia guidando l’adozione di pratiche ESG nelle assicurazioni, il che suggerisce che i governi devono fare di più. Tuttavia, una percentuale significativa di imprese ritiene che l’adozione di pratiche ESG contribuirà a differenziarle dalla concorrenza e a costruire una reputazione positiva con il pubblico.
Benito aggiunge: “ESG è un’arma a doppio taglio per alcuni assicuratori. Con i paesi che si sforzano di raggiungere gli obiettivi di emissione, gli assicuratori possono facilitare il passaggio verso un’economia a basse emissioni di carbonio adattando le politiche di sottoscrizione e investimento. Per esempio, ritirandosi dall’assicurare le industrie ad alta intensità di carbonio. Tuttavia, alcuni assicuratori ricavano entrate significative dalle industrie ad alta intensità di carbonio, e saranno meno inclini a intraprendere le azioni necessarie con una legislazione più rigida che accelera solo il loro disimpegno in queste aree”.