Nel I semestre 2021 i premi relativi al ramo Infortuni, raccolti da imprese italiane e rappresentanze UE ed extra-UE, sono stati pari a € 1,8 mld, in aumento del 4,2% rispetto all’anno precedente.

L’ANIA stima che i premi infortuni di nuova produzione sottoscritti nel semestre abbiano rappresentato il 15% del totale (erano pari al 16% nel I semestre 2020), a fronte di un ammontare pari a € 276 mln (-3,2% rispetto all’anno precedente).

Nel I semestre 2021 la percentuale dei premi contabilizzati relativi a polizze individuali è stata pari al 76% del totale del ramo, valore stazionario rispetto ai primi sei mesi del 2020; circa un quarto dei premi contabilizzati è, conseguentemente, afferente alle polizze collettive. Relativamente ai premi di nuova produzione si registra un lieve aumento dell’incidenza delle polizze individuali, che passa dal 70% nel I semestre 2020 al 72%
nel I semestre 2021.

L’andamento delle principali garanzie assicurative infortuni

Se si analizza la distribuzione dei premi distinti per le principali garanzie assicurative, si registrano alcune differenze tra le polizze individuali e quelle collettive. Mentre un quarto dei premi contabilizzati delle polizze individuali si concentra nella copertura infortunio del conducente, vi è una scarsa penetrazione di tale garanzia per le polizze collettive per le quali, invece, vi è una maggiore diffusione nella copertura degli altri rischi. Un’analoga distribuzione si riscontra essenzialmente anche nei premi di nuova produzione.

Il 60% dei premi contabilizzati sono afferenti alle garanzie assicurative invalidità permanente (totale o parziale) e infortunio del conducente.

Nel dettaglio, nei primi sei mesi del 2021 la copertura per l’invalidità permanente ha
rappresentato oltre il 34% dei premi (33,0% nel I semestre 2020), la quota più alta tra tutte le garanzie, per un ammontare pari a € 481 mln (di cui il 12% di nuova produzione), in aumento del 10,1% rispetto all’anno precedente. I premi afferenti alla copertura del rischio infortunio del conducente, pari a € 351 mln (di cui il 15% di nuovi affari), hanno registrato un decremento annuo dello 0,8%, con una quota che passa dal 26,8% al 25,3% del totale premi delle polizze individuali.

La raccolta premi della garanzia morte è risultata in aumento (+1,6%) rispetto ai primi sei mesi del 2020, a fronte di un ammontare pari a € 147 mln, il 10,6% del totale premi (11,0% nel I semestre 2020); i premi di new business incidono per il 13% sul contabilizzato di tale garanzia. La raccolta premi relativa alla copertura per inabilità temporanea, con un importo pari a € 100 mln (di cui il 29% di nuova produzione), registra un incremento annuo del 5,6%, attestandosi al 7,2% della raccolta complessiva, mentre nella categoria altro (che comprende l’indennità di ricovero, il rimborso delle spese per la cura e la riabilitazione a seguito di infortunio, nonché ulteriori garanzie che non rientrano in quelle indicate o che le imprese non distinguono) confluisce oltre il 20% dei premi contabilizzati, per un volume di € 307 mln.

In merito alle polizze collettive ANIA stima che il 36,1% dei premi contabilizzati sia rivolto alla copertura del rischio invalidità permanente (confermandosi la principale garanzia, come per le polizze individuali), a fronte di un ammontare pari a € 156 mln, pressoché stabile rispetto al I semestre 2020. Il 13% di tale importo è stato raccolto tramite la sottoscrizione di nuove polizze, in calo del 33% e pari a circa il 26% della nuova produzione complessiva delle polizze collettive. La seconda garanzia più diffusa, pari al 35% del volume premi, è quella relativa alla copertura del rischio morte che registra un ammontare di 151 mln (di cui il 21% costituito da nuova produzione), con un aumento dell’11,3% rispetto a quanto raccolto nel I semestre 2020. Negativo (-29,9% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente) l’andamento della raccolta premi afferente al rischio inabilità temporanea, pari a € 30 mln e con un’incidenza sul totale che scende dal 10,0% al 6,9%. Le nuove polizze sottoscritte relative a tale garanzia rappresentano l’11% del contabilizzato.

Diversamente da quanto osservato per le polizze individuali, nelle polizze collettive la copertura per l’infortunio del conducente risulta, seppur in significativa crescita (+111,9% rispetto al I semestre 2020), piuttosto marginale e pari a quasi il 5%, per un importo di appena € 21 mln, raccolto per oltre la metà attraverso la sottoscrizione di nuove polizze.
I premi afferenti alla categoria altro hanno un’incidenza sulla raccolta totale di polizze collettive pari al 17,2%, a fronte di un ammontare di € 75 mln, in calo del 3,6% rispetto al I semestre 2020.

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