ANIA: in ottobre la nuova produzione vita è stata pari a € 7,3 mld, in diminuzione del 10,3% rispetto all’analogo mese del 2020
Nel mese di ottobre la nuova produzione vita (polizze individuali) raccolta in Italia dalle imprese italiane e dalle rappresentanze di imprese extra-U.E., comprensiva dei premi unici aggiuntivi, è stata pari a € 7,3 mld, in diminuzione del 10,3% rispetto all’analogo mese del 2020, quando le restrizioni per fronteggiare la crisi pandemica cominciavano a riacuirsi e si registrava una contrazione del 5,2% rispetto a ottobre 2019.
Lo rileva l’ANIA nella consueta statistica mensile, da cui emerge che da gennaio i nuovi premi vita emessi sono stati pari a € 71,6 mld, con una variazione cumulata che diminuisce progressivamente e si attesta a +12,7% rispetto all’analogo periodo del 2020, quando invece si osservava una contrazione pari a -10,4%.
Considerando anche i nuovi premi vita del campione delle rappresentanze di imprese U.E., pari a € 1,9 mld, in aumento del 30,2% rispetto al corrispondente mese del 2020, i nuovi affari vita complessivi nel mese di ottobre sono stati pari a € 9,1 mld (-4,1%) mentre da inizio anno hanno raggiunto € 86,3 mld, il 18,9% in più rispetto all’analogo periodo del 2020.
Nuova produzione vita: analisi per ramo e tipologia di prodotto
Relativamente ai premi distinti per ramo, nel mese di ottobre, con riferimento alle imprese italiane ed extra U.E., il volume di nuovi premi di ramo I afferenti a polizze individuali è stato pari a € 4,2 mld (il 58% dell’intera nuova produzione vita, contro il 65% di ottobre 2020), in calo del 20,5% rispetto all’analogo mese del 2020 (la contrazione più alta da inizio anno); di tale importo, il 64% proviene da nuovi premi investiti in gestioni separate di prodotti multiramo (polizze combinazione di una componente di ramo I e di una di ramo III) che registrano invece una raccolta annua in aumento del 10,2%.
Da gennaio i premi di ramo I sono ammontati a € 42,7 mld, in calo dell’1,7% rispetto all’analogo periodo del 2020, quando il ramo registrava una contrazione del 14,7%.
Negativa anche la raccolta dei nuovi premi di polizze di ramo V (-64,0% rispetto al mese di ottobre 2020), a fronte di un importo pari a soli € 34 mln, raggiungendo da inizio anno € 427 mln (la raccolta più bassa mai rilevata nei primi dieci mesi dell’anno), il 47,0% in meno rispetto all’analogo periodo del 2020.
La restante quota della nuova produzione vita, pari al 41% del totale emesso (33% nel mese di ottobre 2020), ha riguardato il ramo III (nella forma esclusiva unit-linked) per € 3,0 mld, in crescita dell’11,7% rispetto allo stesso mese del 2020; più della metà (51%) dei nuovi premi di ramo III raccolti sono investiti nella componente unit-linked di contratti multiramo, in aumento del 23,7%. Da gennaio la raccolta del new business di ramo III è stata pari a € 28,3 mld, il 47,6% in più rispetto all’analogo periodo del 2020, quando si registrava una variazione cumulata in lieve ripresa (+1,6%).
Per le polizze di malattia di lunga durata (ramo IV), nel mese di ottobre si osserva, per la prima volta da inizio anno, un volume di nuovi premi in calo (-18,0%) rispetto al corrispondente mese del 2020, a fronte di un ammontare pari a € 4,1 mln che, aggiunto a quello raccolto da inizio anno, assomma a € 41,1 mln, con un incremento annuo del 56,8%.
I nuovi contributi relativi alla gestione di fondi pensione aperti sono risultati anch’essi in calo (-11,3%) rispetto all’analogo mese del 2020, per un importo pari a € 11,9 mln, raggiungendo da gennaio un ammontare pari a € 102,3 mln, il 22,6% in più rispetto all’analogo periodo del 2020.
Da inizio anno il numero delle nuove polizze/adesioni è stato complessivamente pari a 2,4 mln, in aumento del 7,9% rispetto al corrispondente periodo del 2020. In riferimento alle diverse tipologie di prodotti commercializzati, nel mese di ottobre i nuovi premi/contributi relativi a forme pensionistiche individuali risultano in aumento del 4,4% rispetto allo stesso mese del 2020, registrando da gennaio un volume di raccolta pari a € 1,1 mld, con un incremento annuo del 25,5%.
Appena il 9% di tale importo è afferente ai nuovi contributi relativi alla gestione di fondi pensione aperti (ramo VI) mentre la quota restante è rappresentata da PIP, di cui il 47% è costituito da PIP sottoscritti tramite prodotti multiramo, in aumento del 31,3%.
La raccolta di nuovi premi attinenti a forme di puro rischio è risultata invece in calo (-10,5%) rispetto allo stesso mese del 2020, raggiungendo da gennaio un importo di € 576 mln, l’1,7% in più rispetto all’analogo periodo del 2020; il 45% di questo ammontare è costituito da polizze non abbinate a mutui o credito al consumo, in aumento del 29,1%. I nuovi premi relativi a prodotti multiramo, esclusi quelli previdenziali e i PIR (Piani Individuali di Risparmio), sono stati pari a € 4,2 mld (+14,8% rispetto a ottobre 2020), di cui il 63% afferente al ramo I e pari al 58% del totale new business del mese.
Considerando il new business da inizio anno, tali prodotti hanno raggiunto un ammontare pari a € 39,2 mld, il 55% dell’intera nuova produzione vita, con un incremento annuo che si attesta al 47,4%.
Con riferimento alla composizione, si osserva che la raccolta premi cumulata dei prodotti multiramo a fine ottobre è costituita per il 64% da premi afferenti al ramo I e per il restante 36% da premi di ramo III, mentre quella dei prodotti “mono-ramo” è composta per il 55% da premi di ramo I. Inoltre, la quota di premi di ramo I, raccolta da inizio anno mediante prodotti multiramo, costituisce il 59% dei nuovi premi di ramo I complessivi, mentre l’analoga tipologia di premi di ramo III rappresenta il 49% del new business totale di tale ramo.
Il volume di new business afferente a contratti PIR, intermediati per la maggior parte tramite sportelli bancari e postali di un numero ristretto di compagnie, è stato a ottobre 2021 pari a € 51 mln, contro € 7 mln di nuovi premi incassati nell’analogo mese del 2020; considerando anche quanto raccolto nei mesi precedenti dell’anno, il volume premi ammonta a € 292 mln (appena lo 0,4% del new business totale), registrando un incremento del 93,6% rispetto all’analogo periodo del 2020.
Fonte: ANIA