Il Cambridge Centre for Risk Studies della Cambridge Judge Business School in collaborazione con AXA XL ha creato un nuovo Disaster Recovery Hub online che raccoglie più di 100 studi di casi di grandi disastri, e che copre diversi eventi in luoghi diversi.
Il Cambridge Centre for Risk Studies Disaster Recovery Hub include grafici e altri strumenti per valutare il ruolo che il settore assicurativo può svolgere nell’aiutare le comunità colpite da disastri a rimettersi in piedi il più rapidamente possibile.
I casi di studio del Disaster Recovery Hub
La varietà di casi di studio dell’Hub va dalle inondazioni in Bangladesh nel 2004 al terremoto del Kashmir in Pakistan nel 2005, dalla tempesta Sandy negli Stati Uniti nel 2012, alle inondazioni in Germania del 2013, fino ai tifoni nelle Filippine e in Vietnam rispettivamente nel 2013 e nel 2017.
Sebbene la maggiorparte dei casi di studio si riferisca agli ultimi 30 anni, l’Hub comprende anche una casistica meno recente, tra cui l’inondazione del fiume Ohio del 1937 negli Stati Uniti e il terremoto di Ashgabat del 1948 in Turkmenistan.
L’Hub mostra che le inondazioni del Bangladesh e Superstorm Sandy, in entrambi i casi caratterizzate da livelli di gravità dei danni tra il 60% e l’80%, hanno avuto profili di recupero molto diversi. Per esempio, le inondazioni del Bangladesh, dove la percentuale di perdita assicurata era solo dello 0,05%, hanno avuto una velocità di recupero economico da 6 a11 mesi e la qualità del recupero economico è stata peggiore rispetto a prima del disastro; mentre Superstorm Sandy, dove la percentuale di perdita assicurata era del 46%, ha avuto una velocità di recupero economico inferiore a 6mesi e la qualità del recupero economico è stata equivalente a prima del disastro.
I grafici inclusi nell’Hub includono un confronto della velocità di recupero economico e sociale, e la qualità del recupero in termini di economia, servizi e sicurezza. Nell’Hub ci sono anche statistiche che coprono una ampia serie di dati, come i tipi di disastri (inondazione, tsunami, terremoto, tempesta), il fattore di reddito e la penetrazione dell’assicurazione.
L’Hub si basa sul recente report di 21 pagine del Cambridge Centre for Risk Studies in collaborazione con AXA XL, intitolato Optimising Disaster Recovery, che riflette anni di ricerca sulla gestione del disaster recovery in tutto il mondo.
Dal report emerge che la perdita media annua globale dovuta a disastri naturali è aumentata da 27 miliardi di dollari del periodo 1970-80 a quasi 200 miliardi di dollari
del periodo 2010-2019, spinta soprattutto dallo sviluppo economico globale e dall’aumento del valore dei beni nelle aree più a rischio, in particolare nelle regioni in rapida crescita come il sud-est asiatico.
Il report include alcuni fatti particolarmente rilevanti. Per esempio, ogni punto percentuale di aumento della penetrazione assicurativa riduce i tempi di recupero di quasi 12mesi; i disastri nelle regioni e nei paesi ad alta penetrazione assicurativa, come l’Europa occidentale, il Giappone e l’Australia, hanno un tempo medio di recupero inferiore a 12 mesi, mentre tali eventi nei Paesi con una penetrazione assicurativa molto bassa, come Haiti e le Filippine, hanno un tempo medio di recupero di oltre quattro anni.