AUTO ELETTRICHE ED EFFICIENZA ENERGETICA IMMOBILIARE TRAINANO LA DOMANDA. L’81% DEGLI ISTITUTI OFFRE LENDING SOSTENIBILE
di Nicola Carosielli
Non solo Pnrr, la rivoluzione verde passa anche dai prestiti finalizzati all’acquisto di beni a basso impatto ambientale. Così, grazie soprattutto alla maggiore presa delle auto elettriche e ibride, il credito al consumo green è arrivato a valere il 7% del mercato nel 2020, rispetto al 4% del 2019. A sottolinearlo è l’ultima ricerca «Consumer Esg Credit» realizzata dal Crif in collaborazione con Sda Bocconi School of Management e Assofin, presentata ieri in occasione del Crif Financial Meeting 2021. La strada da fare è ancora lunga ma l’incremento della percentuale fornisce un segnale sul grado d’attenzione di consumatori e società di credito, sempre più propense al green lending.
In particolare, le soluzioni offerte servono a supportare investimenti per la mobilità sostenibile, per impianti a energia rinnovabile, isolamenti termici e altri interventi per ridurre l’impatto ambientale delle abitazioni. Il grosso dei prestiti finalizzati, secondo gli operatori, è comunque destinato all’acquisto di autovetture ibride o elettriche o a due ruote con circa il 25% dei flussi finanziati nel 2020 per i veicoli riferiti proprio alle auto alla spina. Inoltre, tra le banche e le società finanziarie che propongono prestiti finalizzati al sostegno di acquisti green, il 50% di questi include incentivi nella propria offerta per le richieste di prestiti destinati all’acquisto di auto e moto a basso impatto ambientale: il 29% di queste propone un piano di ammortamento flessibile o un tasso d’interesse più basso; il 21% delle società offre altre tipologie di agevolazione come l’azzeramento delle spese di istruttoria pratica per indirizzare la clientela verso scelte green.
Per i prestiti finalizzati all’acquisto di beni per la casa, il 64% delle società offre linee di prodotti pensati per l’efficientamento energetico, con circa due terzi delle banche e delle società finanziarie che offre un tasso d’interesse più basso per prestiti finalizzati all’acquisto di beni green per la casa. Quanto ai prestiti personali, il 44% degli istituti coinvolti dichiara di avere evidenza che il finanziamento concesso sia stato utilizzato per spese e investimenti in prodotti green (auto ibride o elettriche e impianti di efficientamento), con oltre la metà dei gruppi che offre tassi più contenuti e minori commissioni (per il 25%) rispetto a un prestito tradizionale. Tali agevolazioni fanno parte di una generale propensione delle banche a offrire soluzioni di prestito green, che ormai comprende l’81% del campione e che per il 43% di istituti e società finanziarie rappresenta una priorità maggiore rispetto ai prodotti tradizionali. Preminenza, concludono da Crif, destinata a crescere nei prossimi 2-3 anni per oltre il 57% delle aziende di credito. (riproduzione riservata)
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