Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali
Intesa Sanpaolo archivia un trimestre al di sopra delle stime del mercato e si prepara al nuovo piano industriale, atteso per febbraio. Il gruppo guidato da Carlo Messina ha chiuso il periodo giugno/settembre con un utile netto di 983 milioni, un numero non confrontabile con i 3,8 miliardi dello stesso periodo del 2020 (che includevano il goodwill negativo per l’acquisizione di Ubi) e comunque al di sopra dei 798 milioni previsti dal consensus.
Anima nei nove mesi ha registrato un utile netto di 176,3 milioni (+71%), avendo anche beneficiato dell’impatto positivo, per 24,3 milioni, relativo all’affrancamento fiscale degli intangibili. La raccolta netta è stata positiva per 2,4 miliardi (oltre il doppio dell’anno precedente); il totale delle masse gestite a fine settembre era di 199,6 miliardi, in aumento di oltre 11 miliardi.
Rivalutazione extra per le rendite dell’Inail. Dal 1° gennaio, infatti, le retribuzioni per il calcolo delle prestazioni per infortuni e malattie professionali salgono di 4,9%. A stabilirlo due decreti del ministero del lavoro, pubblicati nella sezione pubblicità legale del sito web, che aggiornano i rispettivi valori.
Ottobre da paura per il superbonus. Le detrazioni previste a fine lavori arrivano a quota 10,7 miliardi di euro. Sono i dati del 110% riferiti al 31/10/2021, pubblicati da Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile.
- Generali, svolta in Italia con Cattolica Il ramo danni a Trieste e Unipol
I numeri definitivi dell’Opa Generali su Cattolica verranno pubblicati nella prima mattinata di oggi. Non ci si attendono stravolgimenti particolari rispetto a quanto comunicato lo scorso venerdì, con il Leone che ha raccolto 138,8 milioni di azioni del gruppo veronese che, sommate a quanto già detenuto, hanno spinto la quota nel capitale attorno all’84,5%, ma in questa situazione anche le virgole sono importanti per definire i prossimi passi. Quel che però non muta, a prescindere da quale sarà la prossima mossa di Trieste per completare l’operazione su Cattolica, è la sostanza in termini di business. L’acquisizione, che per ora nel complesso è costata 1,24 miliardi, ha un primo effetto chiave sul fronte prettamente industriale: va a incidere sugli equilibri del mercato assicurativo italiano in particolare su quelli del segmento danni.
- Consob multa Cattolica
Consob ha irrogato una sanzione da 90mila euro a Cattolica per le modalità di revoca delle deleghe all’ex amministratore delegato Alberto Minali, fotto avvenuto a fine ottobre 2019. È quanto riporta il bollettino dell’Authority che sottolinea come la compagnia avesse già iniziato in settembre l’iter decisionale che avrebbe poi portato alla sfiducia di Minali.
- I camion senza autista? Sono già in strada
Quando si parla di guida autonoma, l’opinione prevalente è che sia una tecnologia ancora lontana da possibili applicazioni sul campo. Le auto più avanzate oggi in vendita in Europa hanno raggiunto un’autonomia di livello 2 su una scala di 5: sanno mantenersi al centro di una corsia, anche in curva, o adeguare la velocità se un mezzo più lento le precede in autostrada, ma sempre con le mani del conducente ben salde sul volante. Veicoli che si muovano da soli nel traffico sembrano ancora pura fantascienza. Ma una decisa accelerazione in questa direzione arriva dai mezzi apparentemente più grossi e lenti: i camion. Già da qualche mese, infatti, negli Stati Uniti, e in particolare in Texas, Nuovo Messico e Arizona, stanno circolando autoarticolati dotati di guida autonoma di livello 4. Il conducente a bordo deve solo occuparsi del primo e dell’ultimo miglio, vale a dire di governare il mezzo dai magazzini di partenza all’autostrada e poi dallo svincolo di uscita alla destinazione finale delle merci. In tutto il tratto intermedio il camion si muove da solo e il guidatore può occuparsi di altro.
- Alla Consulta le regole sulla responsabilità civile dei magistrati
La disciplina della responsabilità civile dei magistrati torna alla Corte costituzionale. La Cassazione ha infatti rinviato alla Consulta la questione di legittimità sull’assenza nella vecchia legge, antecedente alla riforma del 2015, della prevsione di risarcimento dei danni non patrimoniali, al di fuori dei casi di privazione della libertà personale e sulla mancanza, anche dopo la riforma, di una regolamentazione della fase transitoria che rendesse applicabile la nuova versione della norma ai giudizi in corso per fatti precedenti. A stabilire il rinvio è l’ordinanza 31321 depositata ieri da parte della Terza sezione civile. La Corte costituzionale, sottolinea l’ordinanza, dovrà valutare la ragionevolezza di una disciplina, quella del 1988, che ha escluso tutta una categoria di danni dal perimetro della risarcibilità, tutti quelli cioè non collegati alla privazione della libertà personale. Una scelta che il legislatore di allora considerò aderente alla necessità di bilanciamento con i principi dell’indipendenza dei magistrati e di autonomia della dell’esercizio della funzione giudiziaria. Di certo a venire compressa è stata la possibilità per la vittima di ottenere una ristoro integrale del danno subito per la condotta del magistrato.
- Ai nastri di partenza l’Insurance Summit del Sole 24 Ore
Come sta cambiando il mercato assicurativo nella società post Covid? Quali sono i possibili sviluppi e gli scenari futuri? Se ne parla giovedì 11 novembre nel corso dell’Insurance Summit del Sole 24 Ore, organizzato da 24 ORE Eventi. Interverranno fra gli altri Edoardo Palmisani (Boston Consulting Group), il presidente di IVASS Luigi Federico Signorini, la Presidente di ANIA Maria Bianca Farina, il consigliere IVASS Alberto Corinti, Stephan Harrison, Professor of Climate and Environmental Change, College of Life and Environmental Sciences all’Università di Exeter, Carlo Cimbri (Unipol), Nicola Maria Fioravanti (Intesa Sanpaolo Vita).
- Il ceo di Munich Re invita gli stati a fare di più per proteggere il clima