A settembre la nuova produzione vita scende del 5,7% a 6,4 mld, nei nove mesi crescita del 16% a 64,4 mld
Secondo quanto riporta l’ANIA, a settembre la nuova produzione vita (polizze individuali) raccolta in Italia dalle imprese italiane e dalle rappresentanze di imprese extra-U.E., comprensiva dei premi unici aggiuntivi, è stata pari a € 6,4 mld, in diminuzione del 5,7% rispetto all’analogo mese del 2020.
Da gennaio i nuovi premi vita emessi sono stati pari a € 64,4 mld, con una variazione cumulata che diminuisce progressivamente al 16,0% rispetto all’analogo periodo del 2020, quando invece si osservava una contrazione pari a -11,2%.
Nuova produzione vita: analisi per ramo
Nuovi premi Ramo I
Relativamente ai premi distinti per ramo, nel mese di settembre, con riferimento alle imprese italiane ed extra U.E., il volume di nuovi premi di ramo I afferenti a polizze individuali è stato pari a € 3,8 mld (il 59% dell’intera nuova produzione vita, contro il 66% di settembre 2020), che risulta, ad eccezione del mese di agosto, l’ammontare mensile più basso registrato da inizio anno e in calo del 15,7% rispetto all’analogo mese del 2020; di tale importo, il 62% proviene da nuovi premi investiti in gestioni separate di prodotti multiramo (polizze combinazione di una componente di ramo I e di una di ramo III) che registrano invece una raccolta annua in aumento del 19,1%. Da gennaio i premi di ramo I sono ammontati a € 38,5 mld, in lieve aumento (+0,9%) rispetto all’analogo periodo del 2020, quando il ramo registrava una contrazione del 15,5%.
Nuovi premi Ramo V
Negativa anche la raccolta dei nuovi premi di polizze di ramo V (-70,7% rispetto al mese di settembre 2020), a fronte di un importo pari a soli € 20 mln, raggiungendo da inizio anno € 393 mln (la raccolta più bassa mai rilevata nei primi nove mesi dell’anno), il 44,7% in meno rispetto all’analogo periodo del 2020.
Nuovi premi Ramo III
La restante quota della nuova produzione vita, pari al 40% del totale emesso (33% nel mese di settembre 2020), ha riguardato il ramo III (nella forma esclusiva unit-linked) per € 2,6 mld, in crescita del 16,3% rispetto allo stesso mese del 2020; più della metà (52%) dei nuovi premi di ramo III raccolti sono investiti nella componente unit-linked di contratti multiramo, ancora in forte aumento (+42,7%). Da gennaio la raccolta del new business di ramo III è stata pari a € 25,3 mld, il 53,4% in più rispetto all’analogo periodo del 2020, quando si registrava una variazione cumulata in lieve ripresa (+1,7%).
Nuovi premi Ramo IV
Per le polizze di malattia di lunga durata (ramo IV), nel mese di settembre si osserva ancora un volume di nuovi premi in crescita rispetto al corrispondente mese del 2020, a fronte di un ammontare pari a € 3,4 mln che, aggiunto a quello raccolto da inizio anno, assomma a € 37,0 mln, con un incremento annuo del 74,8%. I nuovi contributi relativi alla gestione di fondi pensione aperti sono risultati in aumento del 12,6% rispetto all’analogo mese del 2020, per un importo pari a € 8,2 mln, raggiungendo da gennaio un ammontare pari a € 90,3 mln, il 29,1% in più rispetto all’analogo periodo del 2020. Da inizio anno il numero delle nuove polizze/adesioni è stato complessivamente pari a 2,2 mln, in aumento del 10,7% rispetto al corrispondente periodo del 2020.
Nuova produzione vita: analisi per tipologia di prodotto
In riferimento alle diverse tipologie di prodotti commercializzati, nel mese di settembre i
nuovi premi/contributi relativi a forme pensionistiche individuali risultino in aumento
dell’11,7% rispetto allo stesso mese del 2020, registrando da gennaio un volume di raccolta pari a € 999 mln, con un incremento annuo del 29,2%.
Appena il 9% di tale importo è afferente ai nuovi contributi relativi alla gestione di fondi pensione aperti (ramo VI) mentre la quota restante è rappresentata da PIP, di cui il 48% è
costituito da PIP sottoscritti tramite prodotti multiramo, in aumento del 36,7%.
La raccolta di nuovi premi attinenti a forme di puro rischio è risultata invece in calo (-3,4%)
rispetto allo stesso mese del 2020, raggiungendo da gennaio un importo di € 518 mln, il 3,3% in più rispetto all’analogo periodo del 2020; il 45% di questo ammontare è costituito da polizze non abbinate a mutui o credito al consumo, in aumento del 33,1%.
I nuovi premi relativi a prodotti multiramo, esclusi quelli previdenziali e i PIR (Piani Individuali di Risparmio), sono stati pari a € 3,7 mld, in aumento del 26,8% rispetto a settembre 2020. Considerando il new business da inizio anno, tali prodotti hanno
raggiunto un ammontare pari a € 35,0 mld, il 54% dell’intera nuova produzione vita, con un incremento annuo che si attesta al 52,6%. Concentrandosi sulla composizione, si osserva che la raccolta premi cumulata dei prodotti multiramo è costituita per il 64% da premi afferenti al ramo I e per il restante 36% da premi di ramo III, mentre quella dei prodotti “mono-ramo” è composta per il 55% da premi di ramo I. Inoltre, la quota di premi di ramo I, raccolta da inizio anno mediante prodotti multiramo, costituisce il 59% dei nuovi premi di ramo I complessivi, mentre l’analoga tipologia di premi di ramo III rappresenta
il 49% della nuova produzione complessiva di tale ramo.
Il volume di new business afferente a contratti PIR, intermediati per la maggior parte tramite sportelli bancari e postali di un numero ristretto di compagnie, è stato a settembre 2021 pari a € 36 mln, contro € 8 mln di nuovi premi incassati nell’analogo mese del 2020; considerando anche quanto raccolto nei mesi precedenti dell’anno, il volume premi ammonta a € 241 mln (appena lo 0,4% del new business totale), registrando un incremento del 67,8% rispetto all’analogo periodo del 2020.
Relativamente ai premi distinti per tipologia di premio, sempre con riferimento alle imprese italiane ed extra U.E., da gennaio le polizze a premio unico hanno continuato a costituire la scelta maggiormente utilizzata dai contraenti, per una quota pari al 95% del totale in termini di premi e a quasi il 60% in termini di numero di polizze; sempre da inizio anno, l’importo medio dei premi unici è stato di circa € 46.950, mentre quello dei premi annui e ricorrenti ha raggiunto il valore medio rispettivamente di € 750 e € 6.100.