Nel caso di sinistro stradale in assenza di testimoni oculari fa piena prova il verbale della Polizia municipale anche se incompleto e impreciso
di Bianca Pascotto
Le insidie che si nascondono in un sinistro stradale sono molteplici e non tutte facilmente prevedibili specie quando la dinamica non gode di testi oculari. In tali casi la colpa concorrente di entrambi in conducenti è in agguato anche quando pare che non ci siano dubbi sulla esclusiva responsabilità della controparte.
IL FATTO
Tizio è in sella al proprio motociclo nelle vie di Roma e dalla sua destra sbuca dallo stop un autobus che si sporge leggermente sulla corsia percorsa da Tizio. Quest’ultimo lo evita senza difficoltà scartando sulla sinistra, rimanendo, a detta di Tizio, sempre all’interno della propria corsia senza oltrepassare la mezzeria stradale.
Nell’opposto senso di marcia procede altro motociclo condotto da Caio che, intento a sorpassare un veicolo antistante, invade la sede stradale percorsa da Tizio e impatta violentemente con quest’ultimo.
Tizio cita in giudizio Caio, il proprietario del motociclo e il Fondo di garanzia per le vittime della strada rappresentato dalla compagnia designata avanti il tribunale di Roma (il motociclo condotto da Caio risultava privo di copertura assicurativa), sostenendo l’esclusiva responsabilità di Caio alla luce delle foto scattate nell’immediatezza del fatto, della relazione della Polizia municipale e delle dichiarazioni rese da testimoni.
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