Secondo la statistica ANIA, la nuova produzione vita ad agosto cala leggermente rispetto ad allo stesso periodo del 2020, per stabilirsi a 4,7 mld. Nei primi 8 mesi i premi salgono a 58 mld (+19,1%)
Nel mese di agosto la nuova produzione vita (polizze individuali) raccolta in Italia dalle imprese italiane e dalle rappresentanze di imprese extra-U.E., comprensiva dei premi unici aggiuntivi, è stata pari a € 4,7 mld, in lieve diminuzione (-1,0%) rispetto all’analogo mese del 2020, quando le restrizioni per fronteggiare la crisi pandemica si erano allentate e si registrava la stessa contrazione rispetto ad agosto 2019.
Da gennaio i nuovi premi vita emessi sono stati pari a € 58,0 mld, con una variazione cumulata che si attesta a +19,1% rispetto all’analogo periodo del 2020, quando invece si osservava una contrazione pari a -12,7%.
Considerando anche i nuovi premi vita del campione delle rappresentanze di imprese U.E., pari a € 1,3 mld, in aumento del 52,2% rispetto al corrispondente mese del 2020, i nuovi affari vita complessivi nel mese di agosto sono stati pari a € 6,0 mld (+7,0%) mentre da inizio anno hanno raggiunto € 69,0 mld, il 25,2% in più rispetto all’analogo periodo del 2020.
Nuova produzione vita: analisi per ramo
Relativamente ai premi distinti per ramo, nel mese di agosto, con riferimento alle imprese italiane ed extra U.E., il volume di nuovi premi di ramo I afferenti a polizze individuali è stato pari a € 2,7 mld (il 58% dell’intera nuova produzione vita, contro il 64% di agosto 2020), l’ammontare più basso dal 2013 e, nel dettaglio, in calo dell’11,3% rispetto all’analogo mese del 2020; di tale importo, il 63% proviene da nuovi premi investiti in gestioni separate di prodotti multiramo (polizze combinazione di una componente di ramo I e di una di ramo III) che registrano invece una raccolta annua in aumento del 31,0%. Da gennaio i premi di ramo I sono ammontati a € 34,8 mld, il 3,1% in più rispetto all’analogo periodo del 2020, quando il ramo registrava una contrazione del 16,8%.
Negativa anche la raccolta dei nuovi premi di polizze di ramo V (-71,9% rispetto al mese di agosto 2020), a fronte di un importo pari a soli € 16 mln, l’ammontare più basso mai rilevato, raggiungendo da inizio anno € 373 mln, il 41,8% in meno rispetto all’analogo periodo del 2020.
La restante quota della nuova produzione vita, pari al 42% del totale emesso (34% nel mese di agosto 2020), ha riguardato il ramo III (nella forma esclusiva unit-linked) per € 2,0 mld, in crescita del 20,5% rispetto allo stesso mese del 2020; poco più della metà dei nuovi premi di ramo III raccolti sono investiti nella componente unit-linked di contratti multiramo, ancora in forte aumento (+54,5%). Da gennaio la raccolta del new business di ramo III è stata pari a € 22,8 mld, il 59,2% in più rispetto all’analogo periodo del 2020, quando si registrava una variazione cumulata pressoché nulla (-0,3%).
Per le polizze di malattia di lunga durata (ramo IV), nel mese di agosto si osserva ancora un volume di nuovi premi in crescita rispetto al corrispondente mese del 2020, a fronte di un ammontare pari a € 1,8 mln che, aggiunto a quello raccolto da inizio anno, assomma a € 33,5 mln, con un incremento annuo dell’81,5%.
I nuovi contributi relativi alla gestione di fondi pensione aperti sono risultati in aumento del 27,9% rispetto all’analogo mese del 2020, per un importo pari a € 8,3 mln, raggiungendo da gennaio un ammontare pari a € 82,1 mln, il 31,1% in più rispetto all’analogo periodo del 2020. Da inizio anno il numero delle nuove polizze/adesioni è stato complessivamente pari a 2,0 mln, in aumento del 13,8% rispetto al corrispondente periodo del 2020.
Nuova produzione vita: analisi per tipologia di prodotto
In riferimento alle diverse tipologie di prodotti commercializzati nel mese di agosto i nuovi premi/contributi relativi a forme pensionistiche individuali risultano in aumento del 19,7% rispetto allo stesso mese del 2020, registrando da gennaio un volume di raccolta pari a € 894 mln, con un incremento annuo del 31,6%.
Appena il 9% di tale importo è afferente ai nuovi contributi relativi alla gestione di fondi pensione aperti (ramo VI) mentre la quota restante è rappresentata da PIP, di cui il 48% è costituito da PIP sottoscritti tramite prodotti multiramo, in aumento del 40,0%. La raccolta di nuovi premi attinenti a forme di puro rischio è risultata invece in calo (-14,5%) rispetto allo stesso mese del 2020, raggiungendo da gennaio un importo di € 460 mln, il 4,3% in più rispetto all’analogo periodo del 2020; il 44% di questo ammontare è costituito da polizze non abbinate a mutui o credito al consumo, in aumento del 33,7%.
I nuovi premi relativi a prodotti multiramo, esclusi quelli previdenziali e i PIR (Piani Individuali di Risparmio), sono stati pari a € 2,8 mld, in aumento del 39,0% rispetto ad agosto 2020. Considerando il new business da inizio anno, tali prodotti hanno raggiunto un ammontare pari a € 31,3 mld, il 54% dell’intera nuova produzione vita, con un incremento annuo che si attesta al 56,3%.
Concentrandosi sulla composizione, si osserva che la raccolta premi cumulata dei prodotti multiramo è costituita per il 65% da premi afferenti al ramo I e per il restante 35% da premi di ramo III, mentre quella dei prodotti “mono-ramo” è composta per il 55% da premi di ramo I. Inoltre, la quota di premi di ramo I, raccolta da inizio anno mediante prodotti multiramo, costituisce il 58% dei nuovi premi di ramo I complessivi, mentre l’analoga tipologia di premi di ramo III rappresenta il 49% della nuova produzione complessiva di tale ramo.
Il volume di new business afferente a contratti PIR, intermediati per la maggior parte tramite sportelli bancari e postali di un numero ristretto di compagnie, è stato pari a € 27 mln, contro € 7 mln di nuovi premi incassati nell’analogo mese del 2020; considerando anche quanto raccolto nei mesi precedenti dell’anno, il volume premi ammonta a € 205 mln (appena lo 0,4% del new business totale), registrando un incremento del 51,1% rispetto all’analogo periodo del 2020.
Da gennaio le polizze a premio unico hanno continuato a costituire la scelta maggiormente utilizzata dai contraenti, per una quota pari al 95% del totale in termini di premi e a quasi il 60% in termini di numero di polizze; sempre da inizio anno, l’importo medio dei premi unici è stato di circa € 47.250, mentre quello dei premi annui e ricorrenti ha raggiunto il valore medio rispettivamente di € 750 e € 6.100.