Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali
Calano i contagi da coronavirus e diminuiscono i timori economici degli italiani. A tal punto che nell’ultimo anno la quota dei pessimisti sul futuro del Paese è passato dal 58% al 38%. Un salto in avanti di grande conforto evidenziato dall’ultima indagine condotta a fine aprile dalla Banca d’Italia (Isf, indagine straordinaria sulle famiglie italiane) su 2.500 nuclei familiari, che permette di analizzare l’impatto della pandemia sulla solidità economica degli italiani. Compreso, per esempio, l’andamento dei risparmi, degli investimenti e dei consumi.
Sulla lotta al riciclaggio il recepimento italiano supera le richieste europee. Tutti i delitti, sia dolosi e colposi, a prescindere dalla pena per essi prevista diventano presupposto del reato di riciclaggio. E’ quanto emerge dallo schema di decreto legislativo, approvato le scorse settimane dal Consiglio dei Ministri, e che attua la direttiva (Ue) 2018/1673 del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 ottobre 2018 sulla lotta al riciclaggio mediante il diritto penale.
Italia al 90% già al passo con la direttiva (Ue) 2018/1673: la maggior parte delle condotte che l’Unione europea impone di sanzionare sono già idonee a far scattare il reato di riciclaggio e autoriciclaggio.
In qualità di soggetto Ires, anche il Fondo pensione preesistente può fruire, per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2021, delle detrazioni previste per la riqualificazione sismica ed energetica dei fabbricati nonché per il recupero delle facciate. Il sismabonus, l’ecobonus e il bonus facciate sono dunque riconosciuti anche ai Fondi pensione preesistenti i quali, tuttavia, in quanto soggetti ad imposta sostitutiva, non potranno utilizzare direttamente le detrazioni in diminuzione dell’imposta lorda ma dovranno usufruire delle alternative modalità di fruizione delle agevolazioni.
Il sindaco della società di capitali non risponde in automatico del danno causato alla compagine dalla gestione dell’amministratore. Ma per essere esonerato da responsabilità deve aver esercitato l’intera gamma di poteri per evitarlo, di natura istruttoria e impeditiva, che gli sono affidati dalla legge. O almeno deve aver tentato di farlo. L’inerzia di fronte all’illecito altrui è di per sé colpevole, mentre una condotta attiva serve a «rompere il silenzio»: la semplice minaccia di ricorrere a un’autorità esterna all’ente può costituire un deterrente rispetto alla prosecuzione della condotta antidoverosa da parte dei delegati.
Aviva Investors, la divisione globale di asset management di Aviva Plc, amplia il proprio team Emerging Market Debt attraverso tre nuovi ingressi. Amy Kam è stata nominata Senior Portfolio Manager, responsabile della co-gestione della strategia corporate bond per i Mercati Emergenti (EM) di Aviva Investors, insieme ad Aaron Grehan, Head of Hard Currency EMD. Ulteriori assunzioni nel team EMD includono l’ingresso di Nafez Zouk in qualità di EM sovereign analyst, in un ruolo di nuova istituzione. Inoltre, Aleksej Gren è stato nominato analista corporate per gli Emerging Markets in un’altra posizione di nuova costituzione.
- Pensioni, si studia un’uscita flessibile a partire da 63 anni
Non ci sarà una riedizione di Quota 100. Ma neanche un ritorno al precedente regime previdenziale: sarebbe iniquo che chi matura il diritto alla pensione dall’1 gennaio 2022 dovesse aspettare almeno altri cinque anni, le forze politiche concordano tutte su questo aspetto. Posto che quota 100 permetteva di andare in pensione a 62 anni con 38 di contributi, ma che l’Unione Europea boccia senza appello la riedizione della misura, si può ragionare in termini di flessibilità di uscita a partire dai 63 anni. Come, è da vedere. La discussione entrerà nel vivo solo una volta varata la Nota di aggiornamento al Def, il 27 settembre.
- Fondi pensione, occasione infrastrutture
Il momento è quanto mai propizio: c’è un elevato fabbisogno di investimenti infrastrutturali, nel nostro paese in particolare nel settore del trasporto ferroviario, delle telecomunicazioni e delle infrastrutture energetiche, secondo uno studio Deloitte, e c’è un piano di rilancio dell’economia, il Pnrr, che destina una parte consistente delle sue risorse proprio alle infrastrutture, in particolare a quelle legate alla transizione energetica e alla trasformazione digitale. Un’opportunità per fondi pensione e casse di previdenza, investitori “pazienti”, di lungo periodo che dispongono delle necessarie risorse finanziarie.
- Pagamenti e prestiti smart. La fintech a tutto campo
Dopo un 2020 “anomalo” a causa di pandemia e lockdown, il mercato italiano degli strumenti innovativi di pagamento, credito e banking conferma anche nel 2021 la tendenza a crescere. A partire dal credito alle imprese. Ma a tirare è sempre più anche il credito al consumo, spesso sotto la forma di prestito istantaneo con rateizzazione offerto nei negozi offline e online al momento dell’acquisto.
- La primavera risveglia i Pir
Il risveglio dei Pir. Nel secondo trimentre il bilancio tra nuove sottoscrizioni e riscatti delle soluzioni che investono almeno in parte nelle Pmi italiane è tornato positivo per 105,6 milioni di euro rispetto ai -316,4 milioni del primo trimestre e i -403.3 milioni del periodo ottobre-dicembre 2020.
- Famiglie d’Italia, torna la caccia al rendimento
La crisi del 2020 ha reso le famiglie italiane più prudenti, favorendo una crescita del risparmio maggiore di quella che si sarebbe sviluppata in condizioni normali. Il miglioramento del contesto economico generale sta ora guidando verso scelte di investimento orientate ad un più efficiente equilibrio tra sicurezza e rendimento, mantenendo, però, elevata sia la propensione al risparmio che l’attenzione per la liquidità. Dopo il record di accantonamento in liquidità (oltre 100 miliardi), fondi e polizze guidano le nuove tendenze post pandemia.
- De Rita: è tempo di osare
Diciotto mesi di pandemia hanno lasciato il segno. Se da un lato il lockdown ha abbattuto le occasioni di spesa, implicitamente aumentando la già elevata propensione al risparmio dell’italiano, dall’altra il sottile insinuarsi della malattia ha tolto sicurezza e moltiplicato i livelli delle cautele. La montagna di soldi tenuta sotto il materasso o addormentata nel conto corrente tende sempre più ad aumentare, anche perchè c’è un diffuso timore nel toccarla, nel dirigerla verso un progetto di investimento. Grava su tutto questo, oltre alle normali incertezze proprie di un qualsiasi investimento, un lungo periodo di crescita zero.
- Trend emergenti: le locomotive verdi hanno trainato la nuova raccolta
Essere sostenibili è ormai diventato un must. Gli investitori di oggi sono più “responsabili” e il mondo dell’asset management si sta adeguando con un’offerta prodotti in gradi di soddisfare le rinnovate esigenze. Basti pensare che, solo in Italia, nei primi sei mesi 2021, la raccolta netta promossa dei fondi aperti sostenibili classificati come articolo 8 e articolo 9 della nuova normativa Sfdr (Sustainable finance disclosure regulation) è stata di 36,2 miliardi di euro, ben al di sopra del dato riferibile all’intero comparto dei fondi aperti (30,9 miliardi), permettendo non solo una chiusura del semestre in territorio positivo, ma contribuendo in modo decisivo al dato di raccolta complessivo dell’industria (44,5 miliardi).
- Pir rinati e raddoppiati: i piani esentasse aiutano l’azienda Italia
C’è voluto un rally borsistico per ridare linfa vitale ai Pir. E ora il mercato è finalmente pronto a ripartire. Anzi, è già ripartito. Dopo un primo trimestre ancora viziato da un saldo negativo tra nuove sottoscrizioni e disinvestimenti, per 316 miliardi di euro, il secondo quarto dell’anno ha fatto registrare flussi positivi pari a 105,6 milioni sui fondi Pir, dice Assogestioni. Il patrimonio gestito vale 19,7 miliardi.
- Intelligenza artificiale a token: portafogli stile 4.0
L’emergenza pandemica ha accelerato la digitalizzazione del settore, cambiando esigenze e abitudini dei consumatori. Nel rapporto con le banche, per esempio, durante i periodi di lockdown il 51 per cento degli italiani ha avuto necessità di interagire con il proprio istituto di credito e di questi il 73 per cento si è detto soddisfatto del servizio ricevuto grazie a strumenti digitali, in particolare sul fronte dei bonifici e dei pagamenti digitali.
- La pensione degli avvocati, attrazione contributiva
Per il mondo dell’avvocatura è arrivato il momento di interrogarsi sul futuro della professione e della previdenza. Il Covid ha stravolto le abitudini, ha generato in salto digitale ma anche aperto una crisi che costringerà a ripensare il sistema di welfare. Non a caso è in corso, in seno a Cassa Forense, la discussione su possibili correttivi al sistema previdenziale forense attuale e su un ipotetico passaggio al sistema contributivo puro. Il parere degli esperti incaricati dall’ente di previdenza sembra orientato per la seconda soluzione.
- Dal garage alle aree private la copertura Rc auto amplia il raggio d’azione