Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

Quali vantaggi fiscali ha la previdenza complementare? Cosa accade nel caso in cui, nell’ambito di un piano previdenziale, si abbinano coperture assicurative? Come vengono tassati i rendimenti e le prestazioni?
Raccolta in netto recupero. Patrimonio ai massimi storici. Le cronache dell’industria mondiale del risparmio gestito nella prima parte del 2021 raccontano di una gara di velocità in cui tutti i partecipanti corrono al massimo della forma fisica e col vento a favore, grazie al rialzo dei mercati nel post pandemia di cui i gestori stanno approfittando. I numeri parlano da sé: le masse in gestione mondiali hanno superato già nel 2020, stando ai dati rilasciati da Bcg, i 103 mila miliardi di dollari, e stime PwC vedono per il 2025 un valore a quota 145 mila miliardi. Nel primo semestre, ha segnalato Epfr, i soli fondi azionari hanno registrato afflussi da 580 miliardi: continuando con questo ritmo, a fine anno la raccolta sarà maggiore rispetto a quella dei precedenti 20 anni sommati. Il patrimonio in fondi a lungo termine domiciliati in Europa è salito a 11.570 miliardi di euro a fine giugno, segnala Morningstar, un nuovo record per l’industria dei fondi europea.
Vittoria In Azione è un prodotto assicurativo a vita intera di tipo unit linked, che prevede l’investimento del premio unico iniziale e degli eventuali versamenti aggiuntivi in quote di uno o di entrambi i fondi interni a disposizione, ovvero Vittoria Azionario Europa Classe A e Vittoria Obbligazionario Euro. Il cui valore è soggetto alle fluttuazioni dei mercati finanziari e ciò implica l’assenza di qualsiasi forma di garanzia del capitale o di rendimento minimo. Le percentuali di allocazione tra i fondi interni vengono discrezionalmente scelte dal contraente e la soluzione presa in esame in questa sede si basa sulla combinazione d’investimento 50% investito nel fondo Vittoria Azionario Europa Classe A con quote analoghe per l’altro fondo interno di natura obbligazionaria.
  • Risparmio attivo punta dritto al risparmio
La polizza di UnipolSai si appoggia ad un piano di accumulo su una gestione separata, con performance sotto tono

Condannato chi non tiene la destra anche se l’altro invade la sua corsia

Condannato il conducente dell’auto che non tiene la destra. È responsabile per la morte del passeggero, anche se la sua corsia è stata invasa dall’altro veicolo coinvolto nel sinistro. E ciò perché il guidatore non osserva le regole dettate proprio per evitare collisioni fra i mezzi in circolazione, compresa quella di moderare la velocità in curva, specie di notte. Lo stabilisce la Cassazione con la sentenza 32277/21, pubblicata il 27 agosto dalla quarta sezione penale.
La mancata (ri)equiparazione, nel 2021, della quarantena alla malattia ricadrà più sulle casse delle aziende che sulle tasche dei lavoratori. Per quest’ultimi, infatti, il taglio dello stipendio ci potrebbe essere solo per la quarantena volontaria, salvo ricorso allo smartworking o richiesta di permessi o ferie. Per i datori di lavoro, invece, la quarantena con sorveglianza attiva del dipendente resta comunque “malattia” (si presenta, infatti, certificato medico) che, in assenza del rifinanziamento della misura del Cura Italia, dovrà sborsare dalle casse aziendali (fino al 31 dicembre 2020, invece, l’ha pagata lo stato). Un esempio: per un dipendente con 1.600 euro di paga lorda, il costo è di circa 800 euro per 20 giorni di quarantena.

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  • Sbranata dai cani a guardia del gregge pastore sotto accusa
Una ventenne di Soverato è stata aggredita e uccisa da una quindicina di simil pastori maremmani giovedì pomeriggio a Satriano, nel catanzarese. Il branco di cani è di proprietà di un pastore 44enne del luogo, adesso indagato dalla procura di Catanzaro, guidata da Nicola Gratteri, per omicidio colposo. Animali di taglia grande, inselvatichiti, mordaci e addestrati a difendere il gregge da qualsiasi potenziale minaccia. Insieme a un amico, Simona si era solo allontanata un po’ dal gruppo, addentrandosi nel bosco circostante. Esattamente nel punto in cui il branco era solito “scortare” le capre nel quotidiano tragitto fra il pascolo e la stalla del pastore. Se quel passaggio fosse autorizzato, lo diranno le indagini, chiamate anche a chiarire perché i due ragazzi siano stati “letti” come una minaccia dai cani. Ma subito — ha raccontato il sopravvissuto, ancora sotto shock — l’intero branco gli si è avventato contro.

  • Sanità, spuntano gare per i privati Assicurazioni libere in azienda
Le strutture sanitarie private che punteranno a lavorare per il Servizio sanitario nazionale dovranno superare «procedure trasparenti eque e non discriminatorie» dopo la pubblicazione di «avvisi» che contengono «criteri oggettivi di selezione». Mentre i contratti tra imprese e assicurazioni sanitarie non potranno obbligare i lavoratori ad avvalersi solo di medici e centri sanitari convenzionati: i dipendenti potranno infatti scegliere in piena libertà di rivolgersi anche ad altre strutture o professionisti per poi farsi rimborsare il costo della prestazione «dalle compagnie assicuratrici per un ammontare equivalente a quello previsto in caso di tutela assicurativa diretta». Ecco due misure del pacchetto di norme per la salute, al momento ancora in definizione e in bozza, che potrebbero entrare nel disegno di legge per la concorrenza atteso in consiglio dei ministri a settembre. Il tentativo sarà portare una ventata di mercato in un settore dove non mancano incrostazioni e procedure non sempre trasparenti. Non è un caso che tra gli altri interventi, in linea tra l’altro con quanto indicato nel Piano nazionale di ripresa e resilienza, c’è anche una revisione della procedura con cui si selezionano quelli che una volta erano chiamati i primari degli ospedali (gli «incarichi di direzione di struttura complessa»): per evitare le influenze e le pressioni locali sulle nomine due dei tre commissari che selezionano i candidati saranno esterni, provenienti cioè da «regioni diverse da quelle ove ha sede l’azienda interessata alla copertura del posto». Un’ulteriore misura punta a una maggiore trasparenza con obbligo per le aziende sanitarie di pubblicare i dati sull’attività medica svolta e sulla quantità dei servizi erogati.

 

  • Riprende la corsa della guida autonoma, ma la strada è ancora molto lunga

  • Consulenti Ecco il progetto per la banca-rete di Zurich