Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali
La posizione lunga complessiva che Francesco Gaetano Caltagirone detiene in Mediobanca si è ridotta al 4,953% rispetto al 5,056% che l’imprenditore capitolino aveva dichiarato lo scorso 26 luglio. Secondo i dettagli che Consob ha reso noti nei periodici aggiornamenti sulle posizioni rilevanti, il costruttore continua a controllare indirettamente una quota fisica (ossia con diritti di voto riferibili ad azioni) del 3,003%, invariata rispetto all’ultimo aggiornamento. A cambiare è invece il peso delle «altre posizioni lunghe»: in sostanza, Caltagirone non ha esercitato un’opzione di piccole dimensioni in scadenza nei giorni scorsi, pari allo 0,113%, riducendo pertanto la posizione potenziale su piazzetta Cuccia all’1,95% rispetto al 2,063% precedente, a cui va sommata la già citata quota fisica del 3%.
Poniamo che un ente pubblico abbia depositato un suo indirizzo pec nel Reginde, il registro del ministero della giustizia, e uno nell’indice Pa, oggi riconducibile all’agenzia Italia digitale. Il privato che deve effettuare una notifica giudiziaria all’amministrazione è tenuto a utilizzare il primo account e non il secondo. E ciò perché il decreto semplificazione del 2014 ha escluso l’Ipa dagli elenchi cui attingere gli indirizzi, mentre non risulta retroattivo quello il dl semplificazioni approvato in piena emergenza Covid, il 76/2020, che ora consente di inviare gli atti giudiziari al domicilio digitale Ipa se l’amministrazione non si è registrata nel Reginde: deve escludersi che la norma sia di interpretazione autentica. Risultato? Il comune inadempiente si salva perché solo la costituzione in giudizio sana il vizio della notifica. È quanto emerge dall’ordinanza 23445/21 del 25 agosto della terza sezione civile della Cassazione. Niente da fare per l’assicurazione che pretendeva dall’ente locale oltre 91 mila euro per franchigie anticipate ai danneggiati, ottenendo l’accoglimento in primo grado.
Ai fini della deducibilità dei premi assicurativi accantonati al fondo per la copertura del trattamento di fine mandato degli amministratori, occorre l’atto con data certa che sancisca il diritto di questi ultimi, anteriore all’inizio del rapporto. In assenza di esso è necessaria la «preventiva formazione del verbale assembleare di nomina degli amministratori e la successiva accettazione da parte di costoro». Lo afferma l’ordinanza della Corte di Cassazione n. 22760/2021 nell’accogliere parzialmente il ricorso dell’Agenzia delle Entrate avverso la sentenza della ctr Lazio n. 651/2013. La questione ruotava intorno a un avviso di accertamento per il 2008, con il quale erano state contestate alla società contribuente l’indebita deduzione dei premi per la polizza e la mancata contabilizzazione di maggiori ricavi, emersi dalla «incongruità del risultato gestionale alla luce delle risultanze dello studio di settore».
Waymo, la divisione di Alphabet che sta sviluppando autovetture a guida autonoma, ha lanciato un servizio di taxi robot supportato da conducente a San Francisco. L’azienda, che di recente ha completato un importante round di finanziamenti da 2,5 miliardi di dollari (2,125 miliardi di euro), stava progettando l’ingresso nel mercato di San Francisco da più di un decennio. Ha iniziato a testare la propria tecnologia driverless nella città nel 2009 e, da allora, le sue auto percorrono più di 160.000 chilometri a settimana. Il successo del progetto, che prevede il trasporto di passeggeri nella città a bordo di veicoli a guida autonoma, potrebbe dare all’azienda gli introiti necessari per superare le perdite accumulate negli ultimi anni di attività.
- Pensioni, negli ultimi 20 anni anticipato il 30% degli assegni
- Dopo l’anno nero del Covid spesa sotto il 15% del Pil solo a partire dal 2055
Il tramonto ormai certo di «Quota 100» spinge la previdenza a occupare un posto centrale insieme alla riforma fiscale nel dibattito d’autunno. Con una differenza: le indicazioni della legge delega sul fisco che il governo dovrebbe presentare a settembre avranno una traduzione pratica diluita nel tempo con i decreti attuativi, mentre le scelte sulle pensioni faranno sentire dal prossimo gennaio il proprio impatto. Sulla vita degli italiani, ma anche sulla politica che deve attutire il colpo di questo parziale ritorno al passato.
- Assicurazioni in crescita Resta al palo l’Rc auto
Le assicurazioni italiane riprendono fiato dopo la crisi Covid. Nel 2021 le imprese con sede nel nostro Paese dovrebbero registrare una crescita dei premi del 7%, per un volume complessivo tra vita e danni di oltre 144 miliardi. Una netta inversione di tendenza rispetto allo scorso anno, chiuso a 135 miliardi con un calo di quasi il 4% rispetto al 2019. Secondo l’Ania, l’unico ramo nel quale si continuerebbe a registrare una contrazione (-4,5%) è la Rc auto. La diminuzione porterebbe il volume dei premi sotto i 12 miliardi, valore che si riscontrava nel 1998.
- L’importo dei danni assicurati per le inondazioni a circa sette miliardi di euro