Grazie alla partnership con Marsh i venditori di Amazon potranno acquistare l’assicurazione di rc prodotti direttamente dalla piattaforma.
Amazon sta richiedendo ai venditori terzi sulla sua piattaforma di e-commerce con sede negli Stati Uniti che raggiungono un fatturato di 10.000 dollari al mese (da tre mesi) di sottoscrivere una copertura rc prodotti, e a tal proposito ha appena sottoscritto una partnership con Marsh.
Copertura obbligatoria della responsabilità del prodotto
Questa nuova partnership con Marsh fa parte del lancio di Amazon Insurance Accelerator, un servizio progettato per offrire ai venditori terzi sulla piattaforma assicurazioni a “tariffe competitive”.
Marsh offre prodotti di Chubb, Harborway Insurance, Hiscox, Liberty Mutual Insurance, Markel e Travelers. La copertura può essere acquistata online usando gli strumenti Bold Penguin e Simply Business. Ma i venditori hanno anche la possibilità di acquistare un’assicurazione attraverso un’altra rete.
Garanzia estesa per gli acquirenti
Il 10 agosto, Amazon ha esteso la sua garanzia dalla A alla Z, che esiste da circa 20 anni e permette di restituire gratuitamente i prodotti venduti da venditori terzi. La piattaforma rimborserà i danni alla proprietà e alle persone fino a 1.000 dollari direttamente dal 1° settembre, senza costi aggiuntivi per i venditori, che non dovranno pagare un centesimo, purché rispettino la nuova politica assicurativa del rivenditore. Secondo l’azienda di Jeff Bezos, l’80% dei reclami è sotto la soglia dei 1000 dollari.
Per i reclami con un costo più elevato, Amazon prenderà il posto dei venditori a beneficio del cliente finale, se questi non rispondono, per poi rivalersi contro il venditore. Amazon utilizza il proprio sistema di rilevamento delle frodi per proteggere i venditori da reclami abusivi, e dice che farà riferimento anche degli esperti.
Il cambiamento nella politica di garanzia di Amazon arriva mentre l’agenzia che gestisce i richiami di prodotti negli Stati Uniti, la Consumer Product Safety Commission (CPSC), il mese scorso ha presentato una denuncia contro la piattaforma in seguito alla vendita di diverse centinaia di migliaia di prodotti difettosi, tra cui rilevatori di monossido di carbonio, asciugacapelli e pigiami per bambini. Il CPSC ha invitato Amazon ad assumersi la responsabilità quando distribuisce prodotti potenzialmente pericolosi commercializzati da venditori terzi.