Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali


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Con l’emergenza sanitaria l’impatto della tecnologia nella vita quotidiana delle persone è cresciuto. Tra gli ambiti in cui l’abitudine di usare i canali digitali si sta consolidando anche in Italia ci sono i sistemi per acquistare e pagare online, molto spesso direttamente dallo smartphone, con il diffondersi di app dedicate. Ma non solo: in generale per la gestione delle proprie finanze, per il risparmio e gli investimenti le soluzioni digitali stanno assumendo un peso sempre maggiore.
È dovuto il risarcimento del danno e la responsabilità cade solo sul datore di lavoro quando avviene un infortunio, anche se in una zona vietata del luogo di lavoro. Escluso, quindi, il concorso di colpa del lavoratore infortunato nel caso che l’infortunio consegua a un’illecita impostazione della lavorazione in cui con imprudenza si sia inserito il lavoratore. Infatti, la responsabilità concorrente del lavoratore infortunato è esclusa quando questi abbia obbedito a un ordine illegittimo o quando l’infortunio derivi dall’impostazione della lavorazione in base a disposizioni illegali o illecite del datore di lavoro.
Organismo di vigilanza essenziale nel sistema dei controlli delle società e per salvarsi dalla responsabilità ex dlgs 231/01: è quanto emerge dalla nota n. 10/2021, pubblicata da Assonime, dal titolo «L’organismo di vigilanza nella prassi delle imprese a vent’anni dal dlgs 231/2001», e con cui Assonime, a vent’anni dall’entrata in vigore del dlgs 231, nell’ambito di un progetto di ricerca promosso dalla Fondazione centro nazionale di prevenzione e difesa sociale (Cnpds), riporta i dati dell’indagine condotta sullo stato di attuazione della disciplina, con specifico riguardo all’Odv e al ruolo da questo assunto nel sistema dei controlli societari. L’indagine si sofferma sui principi più significativi affermati dalla recente giurisprudenza, dai quali l’organismo di vigilanza emerge come elemento chiave del sistema dei controlli.
Nel 2020 il mercato globale dei viaggi online ha raggiunto il valore di circa 432 miliardi di dollari (367 miliardi di euro circa) ed entro il 2025 toccherà quota 833 miliardi di valore (707 miliardi di euro), con un aumento stimato pari al 93%. Oggi il 65% del fatturato globale dell’intero settore turistico deriva proprio da operazioni e transazioni sui canali online. Un trend che sta, naturalmente, producendo effetti su scelte, strategie e investimenti dei maggiori player dell’industria delle vacanze. È lo scenario che emerge dall’elaborazione dei dati curata dalla piattaforma Statista.

corsera

  • Brucia ancora la California, minacciate 13 mila case
I roghi stanno devastando i boschi nel Nord della California. L’incendio di Caldor ha distrutto più di 320 strutture e ne sta minacciando altre 13 mila, mentre i Vigili del fuoco combattono letteralmente con le fiamme. Per precauzione sono stati chiusi 74 chilometri della Route 50, la strada principale che collega la capitale Sacramento con il lago Tahoe, al confine con il Nevada. La situazione è ancora critica, con raffiche di vento che possono arrivare a 64 chilometri orari.

  • Pensioni di scorta. Rischio Stangata
Per i fondi pensione si profilano in futuro grandi problemi se il governo accoglierà il documento conclusivo, di indirizzo politico, per la predisposizione della legge delega sulla riforma fiscale elaborato dalle Commissioni 6° di Camera e Senato. La frase che ci riporta indietro di 21 anni alla infelice riforma Visco del 2000 è la seguente: «La Commissione concorda che, nel rispetto delle compatibilità finanziarie, sia importante l’applicazione alla previdenza complementare del modello che prevede l’esenzione dall’imposta sostitutiva sul risultato netto maturato, considerando al contempo la modifica del regime di tassazione per la fase di erogazione delle prestazioni» che, aggiunge: «ovviamente andrebbe uniformata la tassazione in fase di prestazione, considerando la tassazione secondo le aliquote Irpef ordinarie».
  • Lo scatto di Greco vale 17 miliardi di euro
Con uno scatto degno di Lamont Marcell Jacobs Jr., Mario Greco ha battuto i più accreditati concorrenti allo sprint e si è messo alle spalle Azimut, Banca Generali e soprattutto Mediobanca, tutti pronti per la rete di mille consulenti finanziari che Deutsche Bank Italia ha messo sul mercato. Ha vinto Greco, ovvero Zurich, che si è portata a casa quasi 17 miliardi di asset gathering, ovvero di risparmi che gli italiani avevano inizialmente affidato a Deutsche Bank. La rete tedesca in Italia è quella nata come Finanza & Futuro, uno dei marchi che hanno fatto la storia del risparmio gestito nella Penisola e che negli anni è stata sempre un punto di riferimento molto importante per la banca tedesca. Finanza & Futuro venne costituita nel 1986 su iniziativa di Cofide, Banca di Roma e Shearson Lehman Brother. Nel 1987 iniziò la propria attività con il lancio del Fondo Professionale, subito seguito dal Sistema Lagest, il primo sistema di fondi no load, ovvero senza commissioni di ingresso. È del 1995 l’acquisizione da parte di Deutsche Bank. Nel 2010 si aprì il primo flagship store a Roma, seguito da Milano (2011) e Torino (2013). Nel 2015 i promotori arriveranno a essere 1.550.

  • Responsabilità penale: così i giudici tracciano il confine tra dolo eventuale e colpa cosciente