Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali
Almaviva è decisa a imprimere una forte accelerazione sul settore finance. Il gruppo italiano tra i leader sul digitale ha infatti acquisito per una cifra intorno a 16 milioni il 70% di Kline, azienda specializzata in piattaforme software integrate per l’operatività di front e back office dell’intero comparto del wealth management, ossia sim, sgr e private banking. L’obiettivo dichiarato «è il riposizionamento di Almaviva sul mercato finance, ossia banche e assicurazioni, che garantisce una redditività maggiore».
All’indomani dei conti, brillanti, che hanno visto Intesa Sanpaolo chiudere il secondo trimestre con un utile di 1,5 miliardi, il gruppo bancario assicurativo ha portato a segno un’acquisizione in Svizzera nel mondo della gestione patrimoniale. Del resto proprio in conference call, il ceo, Carlo Messina, ha detto che per Intesa il capitolo m&a in Italia si è chiuso con l’opas su Ubi e che per ora il gruppo si concentrerà sulla crescita stand alone e su piccole e mirate acquisizioni nel wealth management.
Ancora un mese solido, quello di luglio, per la raccolta netta delle sgr italiane. Sono state le soluzione di risparmio gestito a fare da traino agli afflussi di Banca Generali, positivi per 695 milioni per un totale da inizio anno di 4,5 miliardi. A livello di composizione dei volumi è proprio il gestito a guidare i flussi: il 66% del totale è stato indirizzato verso queste soluzioni, sia a livello mensile con 457 milioni (+51% annuo), sia nei setti mesi, con 2,95 miliardi (+94%).
Fideuram-Intesa Sanpaolo Private Banking ha chiuso il primo semestre riportando un utile netto consolidato in aumento tendenziale del 54% a 646 milioni di euro. La progressione tiene conto della plusvalenza netta (164 milioni) realizzata con la vendita del ramo banca depositaria e fund administration di Fideuram Bank (Luxembourg). Escludendo tale posta, l’utile netto si sarebbe attestato a 482 milioni (+15%), miglior performance semestrale di sempre. Il risultato della gestione operativa si è rafforzato del 13% a 800 milioni, mentre il margine d’interesse si è attestato a 106 milioni, in flessione di 23 milioni rispetto a fine giugno 2020
L’attacco hacker alla regione Lazio di questa settimana non è altro che la punta dell’iceberg di una necessità impellente: quella di mettere il prima possibile il sistema economico e istituzionale nazionale in sicurezza dalle aggressioni dei pirati informatici.
- Apollo acquista gli immobili Enpam per 842 milioni
Apollo European Principal Finance Fund III -fondo di Apollo Global Management- ha stipulato l’accordo definitivo con l’Enpam (Ente nazionale di previdenza e assistenza dei medici e degli odontoiatri) per rilevare per 842 milioni il portafoglio immobiliare di proprietà di quest’ultimo. Nel dettaglio, il portafoglio comprende 68 beni commerciali e residenziali di alta qualità, tra cui hotel, negozi, logistica e parcheggi situati principalmente a Roma e Milano. «Siamo lieti di aver raggiunto questo accordo con Apollo per contribuire al raggiungimento del nostro obiettivo primario di fornire un reddito pensionistico ai pensionati Enpam», ha dichiarato il presidente del fondo di categoria, Alberto Oliveti.
L’Europol stima che l’1% del Pil dell’Unione europea, equivalente a circa 160 miliardi di euro, è coinvolto in attività finanziarie illegali. E’ clamoroso il caso della filiale estone della banca danese Danske Bank, che dal 2007 al 2015 sarebbe stata il veicolo di transazioni molto sospette per oltre 200 miliardi di euro.
- Recuperata la «copia» dei dati criptati. Il Lazio riparte, il giallo del riscatto
L’annuncio è stato dato ieri pomeriggio: gli operatori della Regione Lazio hanno recuperato i dati di backup che permettono di ricostruire la banca dati regionale. E sul tema della sicurezza si è espresso anche il ministro per l’Innovazione e la transizione digitale, Vittorio Colao: «Il governo si è mosso e in modo deciso. Stiamo colmando il gap di qualche anno in pochi mesi». Eppure il mistero rimane, così come il dubbio che possa essere stato pagato il riscatto. Sin dal primo giorno era stato infatti paventato il rischio concreto che il server non fosse recuperabile e che i dati — dopo essere stati criptati — fossero resi pubblici. Per capire che cosa sia davvero accaduto, gli investigatori stanno dunque rileggendo il diario della crisi fin dalla sera della intrusione fino alla liberazione.
- Como, esonda il lago: ora è allarme frane
«Ci sono centinaia di potenziali frane che si possono attivare in condizioni di pioggia molto forte e incombono su case, negozi, strade». Il capo del dipartimento della Protezione civile Fabrizio Curcio ha tracciato un quadro allarmante per la provincia di Como, devastata da un’ondata di maltempo che flagella il territorio ormai da quasi due settimane, mentre in altre zone d’Italia a non dare tregua — oltre ai violenti temporali del Nord — ci sono il fuoco e l’emergenza incendi. Il maltempo ha causato danni anche in altre zone d’Italia. In Trentino-Alto Adige il livello del fiume Adige è ai limiti della soglia di allarme. L’Isarco ha esondato, Chiusa è stata allagata e i detriti hanno invaso la statale del Brennero. Una violenta ondata di maltempo ha travolto poi Riva del Garda. Paura in un hotel e cento ospiti evacuati e trasferiti in un’altra struttura. Allagata anche la Gardesana. A Verona il sindaco ha disposto la chiusura delle alzaie lungo l’Adige.
- Risparmio, la corsa continua: luglio vale 4 miliardi in più
Appena chiuso un semestre d’oro e caratterizzato da bilanci record, gli attori dell’industria del risparmio italiano aprono la seconda parte dell’anno nel segno della continuità con quella che ormai appare una tendenza consolidata, che neppure la parentesi Covid pare aver scalfito. Nel mese appena terminato si sono infatti registrati flussi netti in entrata pari a 1,6 miliardi di euro per Azimut e 695 milioni per Banca Generali, mentre Anima ha superato per la prima volta la barriera dei 200 miliardi di masse gestite grazie anche a una raccolta mensile di 462 milioni. I dati si aggiungono idealmente a quelli già anticipati dall’a.d. di Fineco, Alessandro Foti, che nel presentare la semestrale alla stampa ha parlato di una raccolta di luglio che si aggira sui 900 milioni, e saranno verosimilmente seguiti nei prossimi giorni da Banca Mediolanum, che finora ha marciato di pari passo ai concorrenti (4,7 miliardi in più nei primi sei mesi).
- Hannover Re conserva le possibilità di promozione del Dax