Il prodotto di Cardif Vita, distribuito da Bnl, permette l’accesso ai piani individuali di risparmio con relativi benefici fiscali
di Fausto Tenini e Alessandro Lazzari * (Assinews)
Cardif Vita InvestiPir Bnl Crescita Italia è un piano individuale di risparmio a lungo termine costituito attraverso una assicurazione sulla vita. Quest’ultimo elemento presenta la caratteristica della partecipazione agli utili e di una componente unit linked, a vita intera e premio unico. La soluzione presa in esame si basa sul destinare il premio versato per il 10% nella gestione separata CapitalVita mentre il restante 90% sarà convogliato nel fondo interno Bnpp Moderate Focus Italia (in alternativa è a disposizione anche il fondo Bnpp Paribas Equity – Focus Italia). Il prodotto, come dice il nome stesso, offre l’opportunità di beneficiare dell’esenzione fiscale riconosciuto ai Piani di Risparmio (Pir) a lungo termine. I Pir sono una forma di investimento introdotta nel 2017 finalizzata a incentivare l’investimento del risparmio delle famiglie nell’economia reale italiana: solo le persone fisiche residenti in Italia possono essere titolari di un Pir investendo un importo non superiore a 30 mila euro per ogni anno e il beneficio fiscale (esenzione della tassazione sui redditi da capitale) è riconosciuto su ciascun premio rimasto investito nel piano per almeno 5 anni. Il premio iniziale deve essere di almeno 2 mila euro e non può superare i 30 mila euro, ma è possibile versare premi aggiuntivi considerando un massimale complessivo di 150 mila euro sull’intera durata contrattuale. La prestazione di base in caso di morte, ovvero il pagamento delle quote investite in gestione separata e nel fondo interno, viene integrata con una prestazione aggiuntiva alle due precedenti, definita Bonus. Questo elemento è determinato come percentuale della somma dei premi versati nei fondi interni ed è in funzione dell’età dell’assicurato alla data del decesso: vale il 10% fino a 69 anni, scende allo 0,60% da 70 anni a 89 anni e allo 0,20% oltre i 90 anni. Trascorsi almeno 5 anni dalla decorrenza è possibile ricevere il riscatto totale del contratto in forma di rendita anziché di intero capitale. Le forme di rendita sono vitalizia (pagata fino alla data di decesso), certa per 5 o 10 anni e poi vitalizia, reversibile (pagata fino alla data di decesso del titolare della rendita e, successivamente, reversibile a favore di una terza persona fino a che questa è in vita). L’esercizio delle opzioni prima che siano decorsi i termini per ottenere il beneficio fiscale offerto ai prodotti Pir comporterà la perdita del beneficio fiscale, e non sono ammessi switch. Con riferimento al capitale investito in gestione separata la compagnia si impegna a garantire un tasso di rivalutazione non negativo: e il rendimento attribuito annualmente resta definitivamente acquisito dal contraente. E’ possibile richiedere il riscatto totale o parziale dopo un anno, con perdita del beneficio fiscale se effettuato entro i 5 anni. Per quanto compete al motore finanziario il fondo Interno Bnpp Moderate Focus Italia investe minimo il 70% del patrimonio netto in azioni e strumenti di tasso di società con sede in Italia ed Europa. La gestione viene attuata in modo discrezionale e non viene indicato un benchmark di riferimento. In relazione alla destinazione del 70% del patrimonio sopra indicato, almeno il 25% (pari ad almeno il 17,5% del patrimonio del fondo) è costituito da strumenti finanziari emessi da società non appartenenti all’indice Ftse-Mib della Borsa italiana o ad altro indice equivalente di mercati regolamentati esteri; e almeno il 5% (3,5% del fondo) va a favore di strumenti finanziari non appartenenti né all’indice Ftse-Mib, né all’indice Ftse-Mid Cap. La ripartizione tra le categorie di attivi oscilla intorno all’obiettivo 30% azioni-70% obbligazioni. Il periodo di detenzione raccomandato è giustamente pari a 5 anni, e il Kid evidenzia già al netto dei costi un guadagno annuo potenziale del 2,95% nello scenario migliore, che si ridimensiona in un sostanziale consolidamento del capitale in quello intermedio. Lo scenario più stressato evidenzia invece una perdita media annua del 6,72%. (riproduzione riservata)