AMTRUST, LEADER IN ITALIA NELL’RC MEDICA, VUOLE CEDERE TUTTE LE ATTIVITÀ EUROPEE
di Anna Messia
La compagnia Usa AmTrust è pronta a cedere le attività europee, Italia compresa. Un business che vale complessivamente più di 1 miliardo di euro e per individuare pretendenti il gruppo guidato da Barry Zyskind avrebbe dato mandato ai consulenti di Jp Morgan. Se negli altri Paesi europei, come Spagna e Olanda, i business assicurativi di Am Trust sono variegati, dalle assicurazioni speciali all’Rc Auto, per l’Italia in ballo ci sono in particolare le polizze di responsabilità civile medica.
La compagnia, che negli passati aveva fatto parlare di se per la causa milionaria con il broker campano Antonio Somma, accusato di aver trattenuto illegittimamente provvigioni future per circa 50 milioni e la contro-richiesta di quest’ultimo di 200 milioni di danni (finita poi con una transazione da 60 milioni per il manager ma una radiazione come broker) ha in mano poco meno della metà del mercato italiano della responsabilità civile sanitaria, per un totale di circa 250 milioni di premi. Non solo delle strutture private (quelle più redditizie) ma anche gli ospedali pubblici, decisamente più rischiosi. Anche perché AmTrust avrebbe in portafoglio una buona fetta degli ospedali pubblici della Calabria e della Campania. Un business che non è affatto facile cedere e il rischio conseguente è che alcuni ospedali potrebbero essere costretti ad autoassicurarsi, in pratica a gestire internamente i rischi legati alle richieste di risarcimento per i danni legati all’attività medica, accelerando un processo già in atto nel mercato.
Guardando invece a chi potrebbe farsi avanti per studiare il dossier AmTrust va segnalato che le compagnie tradizionali, dopo essere uscite da questo business negli anni passati, non sembrano avere alcuna intenzione di tornare sui loro passi. In Italia, il competitor più diretto è la mutua francese Sham, che in pochi anni ha guadagnato una fetta consistente del mercato, oltre all’Assicuratrice Milanese, che opera pure in altri rami ma negli ultimi anni ha spinto molto sul settore della sanità. E poi c’è la Berkshire di Warren Buffett. Pure lei opera già nel comparto e non ha fatto mistero di volere crescere in Italia. Un deal che è però reso complicato dal fatto che l’intenzione di AmTrust, almeno in questa fase, sarebbe di cedere tutte le attività a un’unica controparte. Si vedrà. L’operazione sembra solo alle battute iniziali e la volontà della compagnia Usa, controllata dalla famiglia Karfunkel (Zyskind ne è un membro), sarebbe di chiudere in tempi brevi la ristrutturazione, magari con l’obiettivo ultimo di riportare AmTrust sul listino americano da cui era uscita dopo il delisting, che era si era reso necessario nel 2018 insieme al rafforzamento della posizione patrimoniale. (riproduzione riservata)
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