Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

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Le auto elettriche continuano ad aggiornare i loro record in Europa. Nel primo semestre 2021 il mercato delle auto verdi, che comprende i veicoli completamente elettrichi (bev) e gli ibridi plug-in (phev), ha raggiunto gli 1,01 milioni di unità immatricolate arrivando, secondo lo European Electric Car Market Trend Report, a una quota di mercato nell’Ue-18 del 17,2%, rispetto al 12,4% del 2020. A fornire una spinta decisiva alla performance del primo semestre è stata la prepotente ascesa delle phev, che con 528 mila unità immatricolate sono arrivate al 9% del mercato dai 5,6% del’intero 2020.
Si apre la competizione su Bcc Vita, la compagnia assicurativa che distribuisce polizze Vita tramite gli sportelli delle banche del credito cooperativo aderenti ad Iccrea. Per ora si tratta della competizione tra gli advisor che nei prossimi mesi dovranno mettere a punto il piano industriale della compagnia, per poi individuare il partner assicurativo con il quale Iccrea deciderà di allearsi.
Philippe Donnet, group ceo di Generali, ha presentato al summit sul Clima del G20 a Venezia l’impegno dell’industria assicurativa ad accelerare la transizione verso un’economia globale a zero emissioni nette, in rappresentanza della Net-Zero Insurance Alliance (NZIA). Otto leader mondiali delle assicurazioni e riassicurazioni – Axa (presidente NZIA), Generali, Allianz, Aviva, Munich Re, Scor, Swiss Re e Zurich – hanno sottoscritto uno storico impegno affinché ciascuno agisca per accelerare la transizione verso un’economia globale a zero emissioni nette.
Una sottile linea rossa che parte dalle obbligazioni Astaldi e arriva fino alla liquidazione di Assiteca sim, la società nata dal sodalizio tra Alessandro Falciai, Roberto Russo e Assiteca spa, primo broker assicurativo italiano quotato in Borsa. In mezzo, una serie di risparmiatori che hanno visto dissolversi buona parte dei risparmi. Le vicende che hanno colpito i detentori di obbligazioni Astaldi, il general contractor ora parte di WeBuild, sono ormai note; ma in alcuni casi resta da accertare il ruolo di responsabilità che, secondo alcuni bondholder, pare abbiano avuto una serie di intermediari finanziari. Quantomeno nel sottovalutare la portata dell’evento iniziale. E tra questi potrebbe anche figurare Roberto Russo, l’ex amministratore delegato di Assiteca sim e nominato (da novembre 2020) liquidatore della stessa.
Ancora sostenuta a maggio la crescita dei prestiti a famiglie e imprese. Significativo anche l’incremento dei depositi. Le sofferenze continuano a diminuire mentre i tassi sui mutui, pur rimanendo su livelli molto bassi, registrano lievi spostamenti al rialzo. E’ quanto emerge dal comunicato di Bankitalia «Banche e moneta: serie nazionali» ripresa dall’agenzia MF DowJones. A maggio i prestiti al settore privato, corretti per tener conto delle cartolarizzazioni e degli altri crediti ceduti e cancellati dai bilanci bancari, sono cresciuti del 3,8% sui dodici mesi (3,7% nel mese precedente).

Può beneficiare del regime per l’applicazione dell’imposta sostitutiva dell’Irpef il pensionato finlandese che ha trasferito la sua residenza fiscale in Italia, anche se beneficiario della pensione mediante adesione allo schema pensionistico collettivo del proprio datore di lavoro tramite la polizza stipulata tra il datore di lavoro e la società di assicurazione. È la risposta a interpello delle Entrate n. 462/2021. Nel caso in esame l’istante è un cittadino finlandese, residente fiscalmente in Finlandia fino al 2020 che da novembre 2018 percepisce una pensione corrisposta da un ente finlandese privato.
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Guidare con il telefonino in mano in autostrada triplica il rischio di incidenti. Parlare al cellulare in auto senza gli auricolari o il viva voce è una pratica illegale, come sanno bene tutti gli automobilisti che comunque trasgrediscono. Anche in autostrada dove certi pirati della strada in media passano all’incirca 12 minuti a conversare, e perfino leggere messaggi. Un tempo lunghissimo con lo smartphone in mano, come ha messo in evidenza uno studio basato sull’osservazione condotto dall’associazione francese della autostrade (Asfa). E’ il primo studio di questo tipo.

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  • Pensioni, l’uscita con 41 anni di contributi? «Costerebbe troppo»
Dopo la pandemia bisogna rimettere a posto il mercato del lavoro, ridurre le diseguaglianze e impostare una riforma delle pensioni sostenibile ed equa. Questo il senso della relazione con la quale il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, ha presentato alla Camera il Rapporto annuale dell’Istituto. Sulle pensioni, Tridico ha esaminato tre ipotesi di riforma. La prima è quella del pensionamento anticipato con 41 anni di contributi, a prescindere dall’età. La seconda è quella del calcolo contributivo con 64 anni di età e 36 di contributi. La terza è quella messa a punto dallo stesso Tridico: anticipo della sola quota contributiva della pensione a 63 anni, rimanendo ferma a 67 la quota retributiva. «Dall’approfondimento — ha detto il presidente — emerge che la prima proposta è la più costosa, partendo da 4,3 miliardi nel 2022 e arrivando a 9,2 miliardi a fine decennio. La seconda è meno onerosa, costando inizialmente 1,2 miliardi, toccando un picco di 4,7 miliardi nel 2027. La terza ha costi molto più bassi: meno di 500 milioni nel 2022 e raggiungerebbe il massimo nel 2029 con 2,4 miliardi». Il dibattito, ha detto il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, anche lui alla presentazione del Rapporto, «è eccessivamente concentrato sulla flessibilità in uscita e sulla possibilità di anticipo dell’uscita dal mercato del lavoro» mentre «dovremmo concentrarci sulle prospettive che riguardano gli assegni delle nuove generazioni».
  • Gli hacker attaccano Eataly
Attacco ai sistemi informatici di Eataly. Lo ha reso noto l’azienda che, con una task force dedicata ed esperti di sicurezza It, «ha intrapreso ogni azione volta a minimizzare l’impatto, identificare le cause, i rischi e le azioni risolutive». «È in corso una piena collaborazione con le autorità», ha aggiunto in una nota Eataly, i cui punti vendita sono rimasti regolarmente aperti.
  • «Generali e il patto in Europa: Compagnie a emissioni zero»
«Domenica al G20 ho parlato come ambasciatore del settore assicurativo e in particolare di otto compagnie che hanno deciso di firmare un’alleanza “emissioni zero”: la Net zero insurance alliance». Philippe Donnet, group ceo di Generali, ha presentato domenica a Venezia al summit sul clima che ha concluso il vertice dei grandi del mondo, l’impegno dell’industria assicurativa e riassicurativa ad accelerare la transizione verso un’economia globale a zero emissioni nette. Industria che solo in Europa può contare su 11 mila miliardi di asset gestiti, circa 700 dei quali di pertinenza del Leone. Ok Le otto compagnie sono Axa, che ha la presidenza dell’alleanza, Generali, Allianz, Aviva, Munich Re, Scor, Swiss Re e Zurich. «Poiché Venezia è la città delle Generali e con la quale Generali condivide il simbolo del Leone di San Marco, sono stato indicato come ambasciatore per questo annuncio ufficiale. Ho dunque avuto il privilegio di comunicare l’impegno storico del settore, che comincia con otto compagnie leader ma che ovviamente ne comprenderà altre che ci raggiungeranno, per il lancio dell’alleanza, concordata con le Nazioni Unite: intendiamo azzerare le emissioni nette dei nostri portafogli assicurativi e riassicurativi entro il 2050».

  • «Un welfare per giovani e madri Così si combatte la denatalità»

  • Attentato di Nizza: le lezioni di un indennizzo fuori dalla norma
Il fondo di garanzia delle vittime di atti terroristici (FGTI) ha versato il primo luglio 2021 83 mln di euro alle vittime dell’attentato del 14 luglio 2016. In totale, 2.429 vittime dell’attentato di matrice islamica sono state risarcite.

Handelsblatt

 

  • Embedded insurance: le polizze diventano un sottoprodotto
I padroni di casa sulla piattaforma di appartamenti Airbnb hanno sempre pagato l’assicurazione – solo che non lo notano direttamente. La copertura assicurativa nel caso in cui un cliente cada dalle scale durante il suo soggiorno è inclusa nel prodotto complessivo. Una cosiddetta “assicurazione incorporata”. Il fatto che l’assicurazione sia offerta come un pacchetto con altri prodotti o servizi è una delle principali tendenze del settore assicurativo. Dietmar Kottmann, un esperto del settore presso la società di consulenza Oliver Wyman, prevede: “La spinta digitale nella pandemia sta rendendo l’assicurazione incorporata un enorme mercato in crescita”. Simon Torrance, un esperto di strategia della piattaforma, calcola che gli assicuratori nel settore della proprietà e degli infortuni potrebbero generare 700 miliardi di dollari in premi lordi da politiche incorporate entro il 2030. Sarebbe un quarto del mercato globale totale. Includendo l’assicurazione sulla vita, c’è addirittura un’opportunità da tre trilioni di dollari.