La questione previdenza è al centro dell’agenda politica del governo francese, impegnato a disegnare una riforma che non desta entusiasmo tra i cittadini francesi, come dimostra l’esito di un sondaggio commissionato da Aviva France alla società di ricerca indipendente Happydemics. Solamente 1 francese su 10 ritiene infatti che la futura riforma andrà a migliorare il livello della pensione rispetto al regime normativo attualmente in vigore.
Il sondaggio ha anche chiesto ai cittadini francesi quale sia l’età giusta per andare in pensione. Davanti alla prospettiva di dover lavorare fino a 64 anni, i francesi ritengono che sia di 58 anni l’età giusta per andare in pensione, mentre si dovrebbe iniziare a pensare al risparmio previdenziale a partire dai 39 anni, cioè 19 anni prima dell’età pensionabile.
I lavoratori più giovani, 25-35 anni, sperano di poter andare in pensione a partire dai 56 anni, mentre la fascia d’età compresa tra 55 e 64 anni auspica di poter andare in pensione al compimento dei 60 anni, liberandosi dei vincoli professionali per “godersi la vita” e dedicare il tempo che resta alla famiglia.
Dall’inizio dell’emergenza sanitaria, quasi la metà dei francesi (il47% degli intervistati) non ha cambiato i propri comportamenti di risparmio, mentre il 27% ha incrementato le somme risparmiate e il 26% ne ha attinto nei momenti difficili della crisi.
Infine, tra la percentuale di cittadini che ha aumentato i propri risparmi, il 52% pensa di utilizzarli per investimenti previdenziali.