Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali
Tutte le offerte pubbliche di acquisto (opa) lanciate negli ultimi mesi, complici le sottovalutazioni di partenza di molte aziende, sono andate in porto a seguito di rilanci del 25-30% rispetto ai prezzi iniziali offerti dall’acquirente. Per le banche, inoltre, gli spazi di manovra e le autorizzazioni passano attraverso i regolatori, che hanno le loro idee sugli assetti proprietari finali. Anche l’opa di Generali su Cattolica rientra in quest’ultimo contesto. L’authority del settore, l’Ivass, era intervenuta nel 2020 su Cattolica, imponendo un aumento di capitale monstre (in rapporto alla capitalizzazione della compagnia) da 500 milioni e la trasformazione da cooperativa in società per azioni, per rafforzarne indici di solvibilità e governance.
Reale Mutua apre i cantieri per diventare «benefit» con un’operazione che ha già incassato il via libera del consiglio di amministrazione. Un cambio di passo importate per la compagnia assicurativa di Torino perché mentre le società tradizionali operano con l’obiettivo di fare utili, le imprese benefit hanno una visione più ampia: oltre al profitto vogliono avere un impatto positivo sulla società o sull’ambiente e si impegnano a creare valore per tutti i portatori di interessi, i cosiddetti stakeholder, dai dipendenti ai clienti, fino a chi vive nel territorio, e sono pronte a metterlo nero su bianco nello statuto. L’Italia è stato il primo Paese dopo gli Usa (da dove tutto è partito) a introdurre questo modello societario, il cui atout è soprattutto reputazionale
Giornata di acquisti ieri sul titolo Anima che in borsa ha guadagnato l’1% a 4,47 euro sulla scia di possibili novità nella strategia. Martedì 15 infatti il consiglio di amministrazione del Montepaschi, storico cliente dell’sgr, ha messo sotto la lente il dossier in vista di un ampliamento dell’alleanza.
Tim Cook, ceo di Apple, lo ha dichiarato senza giri di parole: il più grande contributo che la sua azienda darà all’umanità sarà nel settore sanitario. La tentazione di intercettare nuovi mercati ancora poco invasi dalla tecnologia, come appunto l’healthcare, fa gola da tempo al gigante di Cupertino, che sotto la gestione di Cook ha aumentato di otto volte a 20 miliardi di dollari l’anno il budget per ricerca e sviluppo. Ora un’inchiesta del Wall Street Journal prova a tracciare il bilancio della rivoluzione sanitaria made in Apple evidenziando che a fronte degli sforzi profusi la strada da fare è ancora lunghissima.
Professioni vittime (e ben prima dello scoppio della pandemia) di un «vero e proprio depauperamento», poiché dal 2007 al 2019 il loro valore aggiunto pro-capite è calato del 12,5%, mentre nell’industria è salito del 13,8%. E, poi, una volta dilagato il Covid-19, a pagare maggiormente lo scotto sono stati i giovani, le donne e gli esponenti delle varie categorie «meno organizzati», coloro, cioè, che, «pur non avendo alternative al lavoro» indipendente, sono rimasti in esercizio ma «praticamente senza guadagnare», portando avanti gli incarichi, almeno inizialmente, senza ricevere «adeguate forme di sussidio economico».
Le farmacie che somministrano vaccini per il Covid-19 e/o che effettuano tamponi, antigienici o molecolari, devono assicurare i propri dipendenti all’Inail. A tal fine, devono fare la denuncia di variazione (per l’estensione dei rischi) entro il 15 luglio 2021, indicando anche le retribuzioni presunte dell’anno corrente. A seguito del nuovo inquadramento, l’Inail procederà a calcolare il premio di rata anticipata dovuto per l’anno in corso e a richiederne il pagamento. Lo spiega lo stesso Inail nella nota prot. n. 7665/2021.
Il Mef conferma l’impegno del governo a inserire nel disegno di bilancio per il 2022 la proroga dell’ecobonus per il 2023, ma non si esprime su un’eventuale estensione al 2024. È quanto emerge dalla risposta del sottosegretario al Mef Claudio Durigon, nel corso del question time in Commissione finanze alla Camera di ieri, a un’interrogazione in cui veniva chiesto se il governo intendesse adottare iniziative per estendere il superbonus 110% al 2023 per tutte le tipologie di interventi e se ritenesse di valutare l’opportunità di adottare iniziative per semplificare la procedura ed estendere ulteriormente la misura anche al 2024.
Disoccupazione, salute e ambiente sono tra le maggiori preoccupazioni per Millennial e GenZ e le imprese devono allinearsi a questo grande cambiamento.
A dirlo è Deloitte che a un anno dall’inizio della pandemia ha fotografato nella Millennial Survey 2021 il sentiment dei giovani nati tra l’83 e il 2004 e per la prima volta sono stati intervistati ragazzi e ragazze della GenZ (classi ’95-2003). I primi sono più sensibili alle prospettive lavorative e finanziarie, mentre cresce l’attivismo della GenZ, che porta con sé una maggiore attenzione per il tema ambientale, ma anche una nuova sensibilità sulle discriminazioni legate al genere, all’etnia e all’orientamento sessuale.
- Cattolica assicurazioni.
Prevenzione, diagnosi, cura e convalescenza: sono le quattro dimensioni che caratterizzano l’offerta di Active Benessere, il prodotto Salute lanciato dalla compagnia veronese in collaborazione con Generali Welion. Si tratta di una soluzione ampia e modulare grazie alle diverse formule dedicate alla persona, alle famiglie e ai dipendenti delle aziende.
- FinecoTeam per i risparmiatori
Una piattaforma di coworking flessibile, digitalizzata e personalizzata è stata creata da Fineco (il ceo Alessandro Foti nella foto). Si chiama FinecoTeam ed è pensata per rispondere alle esigenze dei risparmiatori per investire la propria liquidità in maniera consapevole. FinecoTeam prevede che ogni team possa essere composto da due fino a un massimo di cinque consulenti. All’interno del team, il consulente “leader” condivide il proprio portafoglio, in tutto o in parte, mentre i “partner” collaborano alla gestione dei clienti.
- ll record nero del Covid In povertà assoluta due milioni di famiglie
Nel 2020, dice l’Istat, 2 milioni di famiglie non erano in grado di sostenere le spese essenziali per la sopravvivenza: cibo, affitto, riscaldamento, abbigliamento. Mai così tante dal 2005, inizio della serie storica di Istat, quando se ne contavano 819 mila. E un balzo di 333 mila in più in un solo a nno, sul 2019. Ebbene, di queste 333 mila nuove famiglie finite in povertà assoluta ben due terzi vive al Nord: 217 mila. Soprattutto nel Nord Ovest: 157 mila. E in località s otto i 50 mila abitanti. Al Sud questa soglia Istat osc illa tra 1.281 e 1.368 euro. Quindici anni fa al Nord si viaggiava tra 1.100 e 1.300 euro, al Sud sotto i 1.000 euro.
- Casa, oltre 3,3 milioni di italiani sono a caccia di un immobile
Una scommessa per le famiglie, che vogliono superare la crisi, per le banche che continuano a erogare mutui, per i grandi investitori che prendono il residenziale come asset class di riferimento. Le cupe previsioni sul mercato immobiliare di 12-15 mesi fa lasciano spazio al sereno. Dall’immagine scattata da Nomisma nella consueta indagine sulle famiglie italiane emerge che ben 3,3 milioni di nuclei familiari hanno manifestato interesse a comprare casa o a sostituire quella in cui abitano.
- Tutti i device connessi sono a rischio
Le lunghe mani del cybercrimine sono ovunque, ma se arrivano così lontano un motivo c’è: abbiamo troppi dispositivi vulnerabili nella nostra vita. A novembre del 2020, negli Stati Uniti è partita una causa collettiva contro Amazon perché il suo campanello smart era hackerabile e ha permesso a criminali, malintenzionati e stalker di controllare i movimenti dei proprietari. Ad aprile di quest’anno, alcuni ricercatori di sicurezza hanno hackerato il sistema di intrattenimento a bordo di una Wolksvagen ricavandone dati sensibili e spegnendo il traction control. Due anni fa, un produttore asiatico di giocattoli connessi ha perso un database che conteneva indirizzi e numeri di telefono dei clienti, ma anche le registrazioni di tutte le richieste vocali fatte dai bambini.
- Allianz rileva il 10% delle torri American Tower in Europa
- Un nuovo unicorno nel mercato dell’assicurazione auto francese
La britannica Tractable propone di ottimizzare i tempi e i costi delle riparazioni auto per gli assicuratori grazie al riconoscimento dell’immagine tramite pc. La start up, già valorizzata a 1 mld, grazie al finanziamento di 60 mln di dollari annunciato ieri spera di convincere le compagnie francesi a usare i suoi servizi
- Axa si rafforza nel ramo salute tramite Direct Assurance