Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali
I rendimenti dei fondi pensione hanno retto l’urto della pandemia. Anche nel 2020 quelli dei fondi negoziali hanno superato quelli del Tfr. Al netto dei costi di gestione e della fiscalità, i fondi negoziali e i fondi aperti hanno guadagnato in media, rispettivamente, il 3,1 e il 2,9%; per i Pip «nuovi» di ramo III il risultato è stato lievemente negativo, pari a -0,2%. Per le gestioni separate di ramo I, che contabilizzano le attività a costo storico e non a valori di mercato e i cui rendimenti dipendono in larga parte dalle cedole incassate sui titoli detenuti, il risultato è stato pari all’1,4%. Nello stesso periodo il Tfr si è rivalutato, al netto delle tasse, dell’1,2%. A spiegarlo è stato il presidente della Covip, Mario Padula, illustrando alla Camera i contenuti della Relazione annuale della vigilanza, evidenziando come «fondi e casse possono svolgere un ruolo importante assumendo iniziative che si inquadrino in un progetto di ampio respiro che abbia il baricentro nella promozione della crescita».
Impennata, nell’anno della diffusione del Coronavirus, delle risorse globalmente raccolte dalle forme di previdenza complementari, nel nostro Paese: il flusso di denaro, infatti, è stato pari a «197,9 miliardi di euro, il 6,7% in più» al confronto col 2019, così come s’è registrata l’«escalation» degli iscritti, giunti a quota 8,4 milioni (in aumento del 2,2% in dodici mesi), numeri che testimoniano «un tasso di copertura del 33% sul totale delle forze di lavoro».
Gli investimenti innescati dal superbonus del 110% consentiranno la ristrutturazione di oltre 100 mila edifici a regime, per una superficie totale riqualificata di oltre 36 milioni di metri quadri. Il risparmio energetico atteso dal superbonus è di circa 191 Ktep/anno (mille tonnellate equivalenti di petrolio l’anno) con una riduzione delle emissioni. Lo evidenzia l’Enea, l’ Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, in un documento diffuso nei giorni scorsi sull’impatto dei 15 miliardi previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) sull’efficienza energetica e riqualificazione degli edifici.
Più che allo scaffale del supermercato il duello Walmart-Amazon si è spostato su un altro terreno, quello della salute: in palio un bacino di spesa di tremila miliardi di dollari (2.400 mld di euro), tanto vale il business sanitario Oltreoceano.
Da una settimana il colosso della gdo Usa ha aggiunto una nuova opzione al suo programma in abbonamento Walmart+ (costa 98 dollari l’anno, 80 euro), ovvero lo sconto sui farmaci prescritti più comunemente (diabete, problemi cardiaci, psicofarmaci), a cui i clienti possono accedere a costo zero, o con tagli che toccano l’85%. Walmart ha anche dato una spinta all’assicurazione sanitaria lanciando un’agenzia di intermediazione incentrata su Medicare e collaborando con Clover Health sui piani in co-branding Medicare Advantage.
- Rc Auto, calano i prezzi
Si fa meno profondo il solco che divide tradizionalmente il Nord e il Sud Italia in materia di prezzi Rc auto. Secondo l’ultimo bollettino Ivass (nella foto il presidente Luigi Federico Signorini) nel primo trimestre dell’anno il prezzo medio effettivo è calato a 367 euro (-6,3% anno su anno) proseguendo l’andamento in corso da diversi anni che ha visto, nel 2020, scendere per la prima volta sotto la soglia dei 400 euro. Ma per i consumatori del Codacons e dell’Unc non basta visto il forte calo della mobilità e quindi degli incidenti a causa del lockdown imposto dalla pandemia del Covid-19. Per le associazioni di consumatori il taglio da parte delle compagnie assicurative doveva essere ben più consistente. I «prezzi risultano fortemente differenziati tra le province» ha spiegato l’Ivass. Nei primi tre mesi dell’anno il premio medio si è ridotto in maniera più accentuata al Centro-Sud (Catanzaro -9,1%, Roma -8,4%). Ma anche in alcune aree del Nord si osservano riduzioni di prezzo significative come nel caso di Milano (-7,8%) o Bologna (-7,3%).
- Fondi pensione, 8,4 milioni di iscritti (+2,2%)
Aumentano gli iscritti ai fondi pensione ma cresce anche la percentuale di coloro che non versano: nel 2020 – secondo quanto emerge dalla Relazione della Covip, Commissione di vigilanza sui fondi pensione, gli iscritti alla previdenza complementare erano 8,4 milioni, in crescita del 2,2%, un numero pari ad appena un terzo della forza lavoro. A fine anno le posizioni in essere erano 9,3 milioni (inclusive di posizioni doppie o multiple, dello stesso iscritto). Nell’anno il 27,4% del totale degli iscritti alla previdenza complementare (circa 2,3 milioni, in crescita dai 2,2 del 2019) non ha effettuato contribuzioni (era il 26,4% nel 2019) e circa un milione di individui non ha versato contributi da almeno cinque anni. I fondi negoziali a fine anno contavano 3,2 milioni di iscritti, quasi 1,6 milioni erano gli iscritti ai fondi aperti e 3,3 milioni ai Pip (i piani individuali) «nuovi»; erano poco più di 600.000 gli iscritti ai fondi preesistenti. Casse previdenziali e fondi gestiscono circa 290 miliardi.
- Ey Sustainable Index premia le assicurazioni in Italia
Le compagnie assicurative in Italia sono al top nel rispetto dell’ambiente e nell’attenzione agli aspetti sociali mentre su governance e divario salariale ottengono un punteggio basso È quanto emerge dall’Ey Sustainable Finance Index.
- Spari e chiodi, portavalori assaltato
Spari e assalto a un portavalori ieri sulla autostrada A1 tra Modena e Bologna, in direzione sud, nei pressi di Castelfranco. Ma il tentativo non è riuscito, ed è subito partita la caccia ai malviventi in fuga. I banditi, armati, avrebbero messo dei chiodi sull’asfalto, quindi hanno minacciato con le armi alcuni automobilisti e hanno dato fuoco alle loro auto per creare un diversivo. Poi hanno costretto due camionisti a intraversare i Tir per bloccare il traffico. Panico, ma nessun ferito.
- Un cavallo contro l’auto di Lamorgese
Un singolare incidente in piazza della Signoria a Firenze ieri ha coinvolto l’auto del ministro dell’Interno Luciana Lamorgese che era in visita nel capoluogo toscano. Il cavallo che trainava una carrozza di quelle che portano in giro turisti ad un certo punto si è imbizzarrito ed è finito tra due auto, quella del ministro e l’altra della scorta. Nessun ferito, solo qualche danno per le vetture. Il cavallo, ormai libero, è poi entrato dentro la Loggia dei Lanzi, dove è stato bloccato.
- Capelli impigliati nella macchina bracciante in fin di vita a Piacenza
Una donna di 26 anni, di famiglia albanese, mamma di un bambino di tre anni, ieri mattina alle 8 è rimasta ferita da un macchinario, che l’ha presa per i capelli e l’ha sbattuta contro l’acciaio.Stavano predisponendo l’impianto di irrigazione, che è tutto automatizzato. Ogni pozzo viene collegato a una pompa elettrica, e il collegamento avviene attraverso un giunto cardanico, un attrezzo elementare che gira velocissimo e pericolosamente, perciò dev’essere “chiuso” da un’apposita protezione. La ragazza aveva i capelli lunghi e legati in una coda, e proprio i capelli sono finiti nell’ingranaggio, che ha strappato la pelle e i capelli, il collo è stato torto all’indietro, il trauma al cranio estremamente violento.
- Bankitalia: con il Covid cresce la propensione degli italiani al risparmio
La crisi globale innescata dalla pandemia da Covid-19 «ha portato a un aumento significativo del risparmio delle famiglie a livello mondiale, Italia inclusa», un fenomeno «precauzionale associato a una maggiore incertezza sul lavoro, alla percezione di una crisi sanitaria più prolungata e a maggiori preoccupazioni per il rischio di una nuova pandemia che potrebbe verificarsi nei prossimi anni». «Il tasso di risparmio, dopo i livelli elevati raggiunti durante la prima ondata – anche superiori al 20% nella primavera del 2020 – è rimasto significativamente al di sopra dei valori pre pandemia» anche a fine 2020 e in una indagine condotta da Via Nazionale il 39% delle famiglie intervistate ha ammesso di avere aumentato i propri risparmi nei mesi precedenti (era il 30% pre-pandemia).
- Gli sceriffi oscurano 462 siti web: servizi finanziari abusivi ai retail
Dal 1° luglio 2019 agli inizi di questo mese sono 462 i siti internet oscurati dalla Consob. Si trattava di siti attraverso i quali venivano offerti ai cittadini servizi finanziari abusivi (dal luglio di due anni fa l’authority ha il potere di chiedere l’oscuramento agli internet provider, potere ampliato nel corso del 2020).
- Fondi pensione, Covip: con il Covid iscritti su ma il 27,4% non versa
La crisi innescata dalla pandemia si è fatta sentire anche sul sistema di previdenza complementare. Che però non è crollato. A fine 2020 sono risultati comunque in crescita i rendimenti dei fondi pensione negoziali e dei fondi aperti, che, al netto dei costi di gestione e della fiscalità, hanno guadagnato rispettivamente il 3,1 e il 2,9% (a differenza del -0,2% dei “nuovi” Pip di ramo III), mentre il Tfr si è rivalutato nello stesso periodo dell’1,2 per cento. Anche le adesioni hanno fatto registrare un incremento del 2,2%, seppure molto più contenuto di quello del 2019, raggiungendo quota 8,4 milioni. Ma lo scorso anno il 27,4% degli iscritti (circa 2,3 milioni) non ha versato contributi, senza considerare che ben da un milione di soggetti risultava un’assenza di versamenti da almeno cinque anni. Ancora basso poi è stato il ricorso alle pensioni integrative da parte degli “under 35”, che rappresentano appena il 22,7% di tutto il bacino, e delle donne, ferme a quota 38,3 per cento.
- Mps, in caso di cessione spunta una put da 1 miliardo per Axa
Tra i tanti oneri di cui dovrà farsi carico il compratore o lo Stato venditore di Mps spunta anche un indennizzo da almeno un miliardo che potrebbe essere pagato al partner assicurativo francese Axa. Ai tempi del salvataggio di Stato, Mps aveva rinegoziato il contratto pluriennale di bancassicurazione con il colosso francese che aveva investito nella banca (anche, proquota, in sede di aumento di capitale del Monte). Ma quel contratto, come quasi sempre avviene nelle partnership tra banche e assicurazioni (si veda da ultimo il caso Cattolica-BancoBpm), prevede che in caso di cambio del controllo azionario della banca scatti un’opzione put a favore della compagnia assicurativa. Nel caso della joint venture sulle polizze con Mps, il cambio di proprietà della banca senese (sia che a comprare sia UniCredit sia nella complessa ipotesi di break up) farebbe scattare una put option a favore di Axa che gli analisti stimano in un controvalore superiore al miliardo di euro.
- Prima Assicurazioni, sprint finale per il riassetto
Riassetto azionario in vista per Prima Assicurazioni, gruppo assicurativo specializzato nelle polizze online. I riflettori sono puntati sulla quota di Alberto Genovese, l’imprenditore incarcerato nel novembre dello scorso anno con l’accusa di violenza sessuale. In aprile è stato affidato un incarico alla banca d’affari Vitale e anche alla società di advisory Partners, tra le cui fila c’è il professore Angelo Provasoli, per una valutazione della quota dello stesso Genovese. Tra gli interessati al pacchetto azionario sarebbero restati, tra gli altri, Softbak e il gruppo Usa Carlyle, che secondo i rumors sarebbe attivo sul dossier con il fondo di debito. Sarebbe invece uscito dal processo uno dei potenziali acquirenti, cioè la Silicon Valley Bank.
- Fondi pensione e assicurazioni in campo per le rinnovabili di Edison
È con questo obiettivo che in questi giorni sta iniziando il processo competitivo volto alla vendita di una minoranza (una quota tra il 30% e il 40%) della divisione della controllata di Edf, che produce energia rinnovabile. La conclusione del processo è attesa, probabilmente, per l’autunno prossimo. Le banche d’affari nominate, cioè Lazard e Société Générale, secondo le indiscrezioni si starebbero indirizzando per valutare le manifestazioni d’interesse dei potenziali interlocutori. Il dossier, visto l’identikit dell’ investitore, non si adatta a private equity tradizionali, ma piuttosto a investitori di minoranza di lungo periodo, come grandi fondi pensione esteri, assicurazioni, fondi sovrani e alcuni fondi infrastrutturali. In corsa ci sarebbero fondi pensione olandesi come Apg, assicurazioni come Allianz, Axa e Predica (Gruppo Crédit Agricole Assurance) e fondi infrastrutturali come Wren House Infrastructure.
- Polizze vita, il contratto supera i diritti ereditariP