Il cda di Cattolica Assicurazioni – dopo aver preso atto della decisione di promuovere un’offerta pubblica di acquisto volontaria sulla totalità delle azioni di Cattolica da parte di Generali – ha deliberato di differire l’attuazione dell’aumento di opzione da 200 milioni di euro a una data successiva alla chiusura dell’offerta.
Le motivazioni del differimento sono conseguenza della decisione di Generali di subordinare l’efficacia dell’offerta alla circostanza che tra la data del 7 giugno e la data del pagamento del corrispettivo Cattolica non dia esecuzione alla seconda tranche dell’aumento di capitale per complessivi 200 milioni di euro, si legge in una nota della compagnia veronese.
L’esigenza è quella di evitare che l’esecuzione dell’operazione di aumento in pendenza dell’Offerta possa causare l’inefficacia di quest’ultima, così privando a priori gli azionisti di Cattolica della possibilità di valutare l’opportunità del disinvestimento alle condizioni proposte da Assicurazioni Generali.