Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali
Le assicurazioni italiane chiedono requisiti di capitale più leggeri per gli investimenti azionari di lungo termine, per contribuire con più forza al Recovery Plan, forti dei loro oltre 1.000 miliardi di investimenti (ben oltre la metà del pil). E alzano l’attenzione sulla revisione del volatility adjustment, lo strumento nato per ridurre gli effetti della volatilità dei mercati e in particolare dei titoli di Stato, per evitare effetti pro ciclici, considerando che il sistema ha in pancia circa 345 miliardi di titoli di Stato italiani.
Un appello di tutte le forze politiche al Ministero dell’Economia per trovare i fondi a sostegno del «Superbonus» almeno fino al 2025 è la proposta emersa nel corso del forum «Opere pubbliche, “alta velocità ” per non perdere il treno dello sviluppo» promosso dalla Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili, presieduta da Luigi Pagliuca. Segno evidente della fiducia che le rappresentanze politiche in Parlamento nutrono nei confronti di una misura ritenuta in grado di accelerare in modo determinante la ripartenza economica dell’Italia.
Allianz Direct lancia nuove opzioni di pagamento online. I clienti possono beneficiare delle nuove opzioni Apple Pay e Google Pay in tutti e tre i mercati in cui opera Allianz Direct. Grazie al lancio simultaneo si potrà beneficiare delle opzioni in Italia, Germania e Olanda.
Per chi proprio non riesce a fare a meno di controllare ad ogni passo il telefonino, arriva un sistema che promette di evitare di mettere il piede in fallo: se entrambi gli occhi sono impegnati a leggere l’ultimo post pubblicato sui social, arriva un terzo occhio a supporto dell’utente. L’idea è del designer sudcoreano Paeng Min-wook, 28 anni, che come ha raccontato l’agenzia Reuters ha escogitato una soluzione per gli smombie, gli zombie da smartphone: 3rd Eye, un bulbo artificiale che si posiziona sulla fronte, che non ha nulla a che fare con la tradizione induista e buddista, e avvisa chi lo porta se sul suo percorso sta per incontrare un ostacolo.
- Azimut, 642 milioni la raccolta
La società di consulenza e gestione patrimoniale Azimut ha registrato a maggio una raccolta netta positiva per circa 642 milioni di euro, raggiungendo così quasi 11 miliardi da inizio anno. Azimut ha precisato che «il totale delle masse comprensive del risparmio amministrato si attesta a fine maggio a 73,6 miliardi, di cui 50,5 miliardi fanno riferimento alle masse gestite».
- Bonomi: il Pil italiano crescerà oltre il 5%
«Credo ci siano le condizioni per un piccolo miracolo economico, ma neanche piccolo. Siamo molto ottimisti, sfonderemo un aumento del pil del 5 per cento. Le condizioni ci sono tutte, se sappiamo sfruttarle bene. E nel 2022 potremo avere una crescita analoga. Il nostro sistema imprenditoriale è forte». Carlo Bonomi fa immediatamente il passo successivo: «la vera svolta è se sapremo fare quelle riforme che il paese aspetta da 25 anni e sapremo utilizzare le risorse in modo efficace». Non ci sono più scuse: «ci è sempre stato detto che non si potevano fare per mancanza di risorse, oggi ci sono entrambe le condizioni. Occorre dare una risposta a quattro disuguaglianze: di genere, generazionale, competenze, territorio».
- Ania, ecco la ricetta per migliorare Solvency: chiave ridurre la volatilità
Solvency II ha dimostrato la sua validità, ma ora il nuovo contesto e le nuove sfide che attendono il settore assicurativo impongono un ripensamento dei pilastri che l’hanno generato. Questo anche alla luce di alcuni “difetti” emersi in questi primi anni di applicazione estesa. E in quest’ottica Ania ha deciso di pubblicare un lungo documento per dare il punto di vista dell’Italia nel processo di revisione dell’indicatore patrimoniale. Un processo avviato dall’Eiopa, l’Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni, che ha già individuato alcuni correttivi rispetto ai quali, però, l’associazione italiana guidata da Maria Bianca Farina ha messo a punto alcune osservazioni.
- Asseverazione antisismica anche in forma semplificata
L’asseverazione antisismica necessaria per il super sismabonus al 110% richiede l’indicazione da parte del tecnico della classe di rischio sismico nello stato di fatto dell’immobile (ante operam) e di quella nello stato di progetto dopo gli interventi previsti (post operam). Tuttavia, esistono delle eccezioni a tale regola generale, per cui le indicazioni sulla classe di rischio possono essere omesse. È quanto emerge dalle risposte ai quesiti 3/2021 della Commissione consultiva per il monitoraggio dell’applicazione del decreto ministeriale 58/2017 istituita presso il Consiglio superiore dei lavori pubblici.
- L’auto elettrica rivoluziona l’andamento del mercato