Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali
Riassetto in atto per le attività assicurative di Poste Italiane. Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, Andrea Novelli nei giorni scorsi ha preso il timone dell’intero polo delle polizze, aggiungendo all’incarico di numero uno di Poste Vita anche il comando di Poste Assicura, in conseguenza dell’uscita a sorpresa di Maurizio Cappiello, amministratore delegato della compagnia Danni. Il tutto mentre ieri il gruppo guidato da Matteo Del Fante ha annunciato il debutto nel mercato della connessione Internet superveloce mediante fibra ottica con il lancio di Poste Casa Ultraveloce.
Si avvia verso la conclusione la vicenda Assimutuo, una particolare forma di prestito utilizzata dal 1997 fino al 2000 da Abbey National, cui è subentrata Unicredit, che combinava il mutuo a un prodotto assicurativo di Commercial Union (divenuta Aviva nel 2006), che a sua volta conteneva una copertura caso morte del debitore e una componente di investimento. Un prodotto sottoscritto da numerosi clienti, coinvolti recentemente in una richiesta di versamento da Unicredit della differenza rispetto a quanto erogato dalla polizza Aviva. Secondo quanto appreso da MF-Milano Finanza il Tribunale di Roma si sarebbe pronunciato esonerando i clienti dal versare tale differenza.
Si chiama Green Change ed è il primo prodotto assicurativo in Italia costruito su misura per le auto elettriche. Nobis assicurazioni ha messo a punto, in collaborazione con Fca Bank, la polizza collettiva con l’obiettivo di assicurare tutte le vetture elettriche o ibride di nuova immatricolazione vendute dalle concessionarie ufficiali Stellantis attraverso un piano finanziario Fca Bank da 37, da 49 o 61 mesi. Frutto della collaborazione con Fca Bank, il prodotto di Nobis va a coprire la perdita pecuniaria della concessionaria nel caso in cui il cliente decida di sostituire il veicolo in anticipo rispetto alla scadenza originaria prevista dal contratto.
Zurich punta su Zurich Permare, la soluzione pensata per una protezione completa che tutela la barca da possibili danni allo scafo, motore, impianto elettrico, alberi, mobilio e dotazioni di sicurezza e offre anche l’assistenza completa tramite un numero verde dedicato 24 ore su 24 sia per l’imbarcazione sia per l’assicurato. Inoltre, in caso di sinistri superiori a 50 mila euro, la formula «anticipo indennizzi» dà diritto a ottenere prima della liquidazione, un acconto pari al 50% dell’importo determinato dalla perizia.
- UnipolSai muove su Bps
UnipolSai muove sulla Banca popolare di Sondrio, di cui detiene il 2,90% circa del capitale, e punta ad arrivare al 9,51%. La compagnia assicurativa bolognese intende acquistare 30 milioni di azioni ordinarie dell’istituto valtellinese, pari al 6,62% del capitale. A questo scopo ha dato mandato a Equita sim, quale intermediario autorizzato e sole bookrunner, di acquistare la partecipazione attraverso una procedura di reverse accelerated bookbuilding, a un premio sul prezzo di chiusura di ieri dell’azione ordinaria Bps compreso tra il 2 e il 4%, da avviare immediatamente e che UnipolSai si riserva di chiudere in qualsiasi momento. Equita si rivolgerà a investitori qualificati in Italia e investitori istituzionali esteri intenzionati a vendere azioni della Sondrio.
- Generali apre rappresentanza a Bruxelles
Generali ha aperto a Bruxelles un ufficio di rappresentanza incaricato di seguire le attività delle istituzioni dell’Unione europea, per rafforzare le attività di public affairs comunitarie. In particolare, il Leone si pone l’obiettivo di rappresentare al meglio le esigenze di business ed esercitare un ruolo di cittadinanza d’impresa sempre più attivo per dare un contributo alla ripresa sostenibile e al Green deal. L’ufficio ha sede nei locali di Insurance Europe, edificio di proprietà di Generali, e risponderà al Group international affairs sotto la responsabilità di Fabio Marchetti. «Il rafforzamento a Bruxelles permetterà a Generali di presidiare ancora più attivamente i grandi temi strategici dell’Unione», ha affermato l’a.d. Philippe Donnet. «Dalla capitale europea arriveranno le indicazioni per la ripresa e le scelte che determineranno il futuro del settore assicurativo, da Solvency II a tutte le normative sulla sostenibilità, agli standard per i green bond. Vogliamo dare un contributo fattivo alla definizione degli standard che influiranno su una delle più importanti economie mondiali e sulla vita di 500 milioni di cittadini».
- Pop Sondrio, Unipol punta al 9,5%
Unipol punta la rotta verso la Valtellina e si lancia alla conquista della posizione di primo azionista di Popolare di Sondrio. Ieri a Borsa chiusa la compagnia assicurativa bolognese guidata da Carlo Cimbri ha annunciato di aver avviato l’acquisto presso investitori istituzionali di 30 milioni di azioni PopSondrio pari al 6,62% del capitale. Sommata alla quota già in mano a Unipol del 2,9%, porterebbe la compagnia al 9,51% nella popolare lombarda, unico istituto che non si è ancora trasformato in spa. L’operazione vale circa 120 milioni, avendo PopSondrio chiuso a 4,01 euro. «L’operazione si inquadra nella strategia di UnipolSai finalizzata a contribuire ai piani di sviluppo della banca, partner industriale del gruppo Unipol dal 2010 nel comparto della bancassicurazione Danni e Vita», spiega il gruppo. Ma è indubitabilmente è destinata a dare un’ulteriore scossa al risiko bancario.
- Crac Aigis, quei risparmi tedeschi garantiti dagli italiani
Se non fosse stata salvata dal Fitd con 48,8 milioni e il passaggio di attivi e passivi per 1 euro da Banca Ifis, il crac della piccola Aigis Banca, travolta a sua volta dal default del colosso australiano Greensill, avrebbe fatto danni ben più gravi: 400 milioni di depositi garantiti da rimborsare entro sette giorni. Il Fitd ha scelto il male minore: meglio coprire le perdite che pagare i depositanti. In quel caso la beffa sarebbe stata ulteriore: perché due terzi dei 15 mila clienti di Aigis sono tedeschi. Come hanno fatto 10mila tedeschi a diventare clienti di una banca sconosciuta? Grazie a una piattaforma che compara i conti deposito ad alto rendimento nei vari Paesi. E il «turismo finanziario»; e uno dei Paesi più interessanti è l’Italia, dove un conto deposito come nel caso di Aigis, rende lo 0,90%. Senza rischi , perché fino a 100 mila euro a garantire sono le banche italiane. È un fenomeno che — rivelano alcuni banchieri — da due anni sta prendendo piede e che Banca d’Italia sta monitorando. Il meccanismo è legale, data la libertà di circolazione dei capitali in Ue. Ma porta a varie distorsioni. Una, in particolare: essendo vincolati anche a 5 anni, la banca che offre quei conti si assicura una raccolta a medio termine a un costo minimo, quando quella durata andrebbe finanziata con altri strumenti come i bond, a tassi ben più alti, essendo meno garantiti dei conti. Tanto, se va male, a coprire il buco ci pensano gli altri.
- Cimbri non si ferma e sale al 9,5% della Pop Sondrio
L’offerta, che si concluderà a breve, porterà UnipolSai a controllare il 9,5% della banca di cui ha già il 2,9%, dopo l’ 1% comprato di recente. Il che pone un paio di interrogativi. Il primo riguarda la Sondrio: chi altri ha comprato negli ultimi tempi, visto che è stato scambiato circa il 15% del capitale? La seconda domanda, più corposa, riguarda Unipol. La compagnia bolognese controlla già poco meno del 20% di Bper: la mossa attuale le serve a giocare da protagonista – e in casa nella prossima partita di aggregazioni, facendo da officiante alle nozze tra le due banche? Per ora Cimbri si è posizionato, quasi raddoppiando la quota che Amber ha nella popolare (secondo fonti di mercato, non sarà il fondo a vendere) e in attesa che anche la Sondrio si trasformi in spa.
- Generali, parte da Donnet il confronto sul rinnovo
Il confronto sarà lungo ma le posizioni non paiono più inconciliabili. La governance di Generali è nuovamente sul tavolo e il dibattito lo ha aperto Francesco Gaetano Caltagirone con lo strappo del 29 aprile, quando ha deciso di non depositare le azioni in assemblea. Ma la sua voce non è l’unica fuori dal coro. I toni magari sono pacati, le posizioni meno estreme ma diversi azionisti “privati” delle Generali, con quote più o meno rilevanti, a partire da Leonardo Del Vecchio, concordano che lo schema di governo attuale necessiti di un ripensamento. E Mediobanca, dettaglio non banale, non avrebbe alcuna intenzione di ritirarsi sull’Aventino a difesa dello status quo. Anzi. Secondo quanto Il Sole ha ricostruito, quello che preme a Piazzetta Cuccia è che, qualsiasi riflessione si voglia fare, non venga condotta nell’ambito “ristretto” dei soci rilevanti ma faccia parte di un percorso da condividere in cda dove tutti gli azionisti, mercato compreso, sono rappresentanti. I numeri sono lì a testimoniarlo: dal 2016 a oggi il total shareholder return è stato del 91%, contro l’82% di Allianz e il 32% di Axa, e lo share price del 56%, superiore al 50% segnato dal Ftse Mib e al 41% di Zurich.
- Banca Generali e la ferita mai rimarginata
A marzo 2020, all’inizio della pandemia, con Generali impegnata a guardare gli asset di Axa in Europa dell’Est, Mediobanca propose al Leone l’acquisto della quota detenuta in Banca Generali, pari al 50,17% del capitale. Secondo quanto ricostruito, l’offerta valorizzava l’asset circa 36 euro a titolo, ossia metteva sul piatto un premio prossimo al 20% delle quotazioni degli ultimi mesi. L’interesse, proprio perché giunto in un momento in cui il Leone guardava con favore alla cassa per avere mano libera su altri dossier, non venne respinto ma anzi si decise di procedere nella valutazione. Al punto che Generali stessa diede mandato a due consulenti perché la affiancassero nel processo.
- Unipol muove nel risiko bancario: pronta a salire al 9,5% di Sondrio
Unipol muove su Banca Popolare di Sondrio. E con questa mossa, almeno agli occhi del mercato, fa immediatamente schizzare le probabilità di un’aggregazione tra la controllata Bper e la banca valtellinese. UnipolSai, controllata del gruppo Unipol, ha infatti avviato nella serata di ieri un acquisto accelerato (reverse accelerated book building) volto ad acquisire il 6,62% del capitale di Banca Popolare di Sondrio, di cui detiene già il 2,9% del capitale (e dove era all’1,99% a marzo 2020). A valle dell’operazione, UnipolSai arriverebbe a detenere il 9,51% della banca.
- Cattolica, archiviata l’inchiesta sulle assemblee
Il gip Giuliana Franciosi ha deciso di archiviare l’inchiesta su Cattolica Assicurazioni per presunte irregolarità nella gestione del voto nelle assemblee della compagnia. Inchiesta che aveva portato sotto la lente della procura diversi membri dell’ex board, tra cui l’ex presidente Paolo Bedoni (in tutto gli indagati erano 11). Come è noto, la procura aveva proposto al gip di archiviare e la risposta del giudice per le indagini preliminari è stata netta. Almeno stando a quanto è stato possibile ricostruire sulla base di alcuni documenti circolati nella tarda serata di ieri. In particolare, il gip Giuliana Franciosi, letti gli atti, avrebbe pronunciato decreto di archiviazione e questo perchè avrebbe ritenuto condivisibili le argomentazioni sostenute dalla procura. Tanto che, avrebbe concluso il gip, quelle stesse argomentazioni, sarebbero da intendere «recepite e trascritte».
- Privacy, consenso anche per l’algoritmo
Tutela della privacy rafforzata. Va approvato specificamente l’algoritmo che determina il profilo reputazionale degli aderenti a una piattaforma digitale. Lo sottolinea la Cassazione con l’ordinanza 14381 della Prima sezione civile, depositata ieri. La vicenda approdata sino alla Corte riguarda una piattaforma web, con annesso archivio informatico, indirizzata all’elaborazione di profili reputazionali di persone fisiche e giuridiche, con l’obiettivo di contrastare la creazione di falsi profili attraverso l’elaborazione di un rating di affidabilità dei soggetti censiti, in maniera da permettere a terzi una verifica di credibilità reale.
- L’inerzia della Pa configura responsabilità extracontrattuale
La “rivoluzione verde e transizione ecologica” costituisce una delle missioni che si pone il Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza) per la cui attuazione è stata enunciata la riduzione dei tempi di conclusione dei procedimenti autorizzativi quale «presupposto essenziale per accelerare gli interventi cruciali nel settore delle energie rinnovabili». L’introduzione di termini perentori è idonea a rendere cogente l’obbligo di provvedere nei termini di legge e a semplificare il processo di accertamento delle responsabilità in capo all’amministrazione e dell’antigiuridicità del comportamento. Il Consiglio di Stato – adunanza plenaria 7/2021 – ha qualificato la responsabilità per illegittimo o mancato esercizio dell’attività amministrativa come extracontrattuale e dunque riconducibili al paradigma dell’articolo 2043 del Codice civile. Resta tuttavia essenziale l’attivazione da parte del privato di tutte le iniziative amministrative e giudiziarie offerte dall’ordinamento giuridico e la necessità di dimostrare che il superamento del termine di legge abbia impedito al privato di ottenere il provvedimento ampliativo favorevole, per il quale aveva presentato istanza.
- Assicuratori: il costo dei cyber attacchi è triplicato in un anno