Rgi Group si allea con Amazon per accelerare la trasformazione digitale delle compagnie assicurative. Tra i clienti della società fondata in Italia nel 1987 e oggi controllata dal fondo Usa Corsair ci sono già le principali compagnie italiane ed europee, con il business che è evidentemente destinato a espandersi sulla scia dell’innovazione tecnologica impressa dalla pandemia. La partnership con il colosso Usa riguarda più in particolare Amazon Web Services, primo cloud provider mondiale e ha consentito di «sviluppare il nostro customer corner, nuova piattaforma digitale b2c destinata ai clienti assicurativi, in rispetto della normativa Ivass, che impone alle compagnie di mettere a disposizione degli assicurati un’area riservata in cui consultare per esempio la propria posizione», dice a MF-MilanoFinanza, il ceo Cécile André Leruste. In ballo c’è anche la transizione in cloud dello strumento più importante per qualsiasi compagnia, quello che gestisce l’intero portafoglio delle polizze. Anche in questo casa l’alleanza con Amazon sarà determinante. «La partnership permette a Rgi di accelerare la trasformazione digitale del settore assicurativo post covid-19, poiché l’adozione su larga scala del cloud permetterà alle compagnie di migliorare l’esperienza utente dei propri clienti, facilitare attività di business da remoto anche tramite agenzie virtuali e velocizzare i tempi di risposta a nuove esigenze o criticità», aggiunge Leruste, pronta anche a firmare nuove acquisizioni, all’estero. Nei giorni scorsi Rgi ha rilevato Flexperto, software provider con sede in Germania ma all’orizzonte ci sono già nuove mosse per siglare acquisizioni e partnership, dice il numero uno del gruppo. «Vogliamo far crescere la quota di mercato acquisendo competenze tecnologiche, come avvenuto con Flexperto, ma anche creando ecosistemi fintech e insurtech, o stringere alleanze con società funzionali al business, come imprese antiriciclaggio». La società detiene già circa il 60% del software sul mercato danni italiano e il 40% del vita in Francia relativo a polizze assicurative legate all’andamento di fondi e prodotti finanziari, con una presenza in Svizzera, Austria o Germania. «L’intenzione è svilupparci nell’Est Europa», aggiunge Leruste, sottolineando che «la società sta registrando un aumento del fatturato fino a circa il10% annuo, partendo dai 100 milioni di poco più di due anni fa». (riproduzione riservata)
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