Il prodotto della galassia Azimut presenta notevoli opzionalità, ma i costi elevati sono il vero tallone d’Achille
di Fausto Tenini e Alessandro Lazzari * (Assinews)
AZ Galaxy è un contratto finanziario-assicurativo a premio unico di tipo unit linked, attraverso cui è possibile agganciarsi a numerosi sottostanti finanziari riconducibili al gruppo Azimut (Az Life dac). In questa occasione si prende in considerazione l’opzione Active Global Balanced no load, un fondo interno della unit linked AZ Galaxy. Il prodotto deve essere pensato per un investimento di medio-lungo periodo, e al momento della sottoscrizione del contratto è possibile scegliere il regime commissionale: con costi di caricamento iniziali, regime load, o con costi di riscatto, regime no load. Il prodotto non ha una durata prefissata ed è quindi a vita intera. E’ prevista una maggiorazione minima gratuita che termina con l’estinzione del contratto e una maggiorazione standard riconosciuta fino al raggiungimento degli 80 anni dell’assicurato. La prestazione in caso di decesso prevede, oltre al pagamento del controvalore delle quote del fondo, la corresponsione del precedente valore incrementato, a partire dal giorno di conclusione e decorrenza del contratto, di una maggiorazione minima dello 0,05%. Le coperture aggiuntive sono definite Mosaico, selezionabili singolarmente o in maniera multipla ma l’età massima per accedere e sottoscriverle è di 70 anni. E una volta raggiunti i 75 anni di età tutte le coperture aggiuntive ed i relativi addebiti verranno automaticamente sospesi. L’importo massimo della maggiorazione standard – in caso di decesso non derivante da infortunio – è pari a 25 mila euro per contratto e qualora siano presenti più contratti AZ Galaxy con medesimo assicurato l’importo complessivo massimo della maggiorazione sarà pari a 50 mila euro. L’importo massimo della maggiorazione standard in caso di decesso da infortunio è pari a 50 mila euro per contratto, il doppio se presenti più contratti AZ Galaxy. Tra le copertura Mosaico si segnalano Capitale Sicuro, che prevede il pagamento di un capitale ulteriore se, in caso di morte dell’assicurato, la differenza tra il controvalore della polizza alla data della liquidazione e il controvalore dei premi residui presenta un valore negativo, e Capitale Costante, dove si può definire il pagamento di un capitale ulteriore, fisso e predeterminato, in aggiunta alle prestazioni principali in caso di decesso dell’assicurato; il capitale fisso e predeterminato è modificabile nel tempo, con un minimo di 10 mila euro. Con la copertura Capitale Decrescente, sempre in caso di decesso dell’assicurato, si otterrà il pagamento di un capitale iniziale (minimo 10 mila euro) che verrà ridotto linearmente nel tempo sulla base della durata e della frequenza indicata dal contraente. La polizza prevede il riscatto parziale anche in forma programmata e il premio unico iniziale deve essere di almeno 5000 euro, con possibilità di premi aggiuntivi. Trascorsi almeno 5 anni dalla decorrenza è possibile chiedere alla compagnia di convertire, anche parzialmente, l’importo del riscatto in una rendita posticipata rivalutabile sul soggetto assicurato. Rendita certa fino all’età di 85 anni, poi vitalizia. Il fondo interno Active Global Balanced investe principalmente in fondi gestiti da società appartenenti al Gruppo Azimut e la componente obbligazionaria oscilla tra il 25% e il 75% mentre quella azionaria tra il 20% e il 70% a seconda delle opportunità di mercato. Lo stile di gestione è attivo ma a benchmark, dove l’indice di riferimento è allocato al 45% in azioni mondiali, al 35% in obbligazionari diversificate, al 20% in bond corti o mercato monetario. L’orizzonte temporale d’investimento consigliato è pari a 6 anni e su tale arco vengono evidenziate le stime di performance del Kid nei differenti scenari di mercato. Solo lo scenario fortemente rialzista per i mercati permette di evidenziare un dignitoso +3,69% medio annuo, mentre le casistiche di mercato neutrale sotto stress evidenziano rispettivamente il consolidamento del capitale e un -6,39% medio annuo. D’altronde i costi prossimi al 4% annuo incidono in maniera significativa. (riproduzione riservata)