Il cambiamento climatico e la conseguente transizione energetica continuano a trasformare il panorama dei rischi e si confermano la sfida dominante per il settore energy: è quanto emerge dall’Energy Market Review 2021 di Willis Towers Watson.
Il documento delinea la trasformazione dell’attuale sistema energetico a livello globale, con la minaccia della scomparsa dei flussi di combustibili fossili – estratti dai giacimenti in tutto il mondo e trasportati alle raffinerie vicine ai mercati di consumo – a favore di energie più rinnovabili come l’eolica, mareomotrice e solare. Le condizioni dei mercati assicurativi Energy continuano ad irrigidirsi, anche se si attendono aumenti di tassi più moderati per alcune categorie di rischio.
In particolare, il Report evidenzia:
- Capacità produttiva: La capacità teorica totale è aumentata sia per l’Upstream che per il Downstream Property ed è pari rispettivamente a US$ 9,2 miliardi e a US$ 6,2 miliardi, a seconda della regione e del profilo di rischio. Tuttavia, le pressioni sulla gestione continuano a impedire che gran parte di questa capacità venga impiegata nella pratica, e gli attuali livelli realistici si attestano su US$ 7 e US$ 4 miliardi. Per il Liability, i livelli teorici complessivi rimangono fermi a circa US$ 3 miliardi, ma verosimilmente si confermano a US$ 1 miliardo per la maggior parte del business Energy , a seconda della regione e del profilo di rischio.
- Redditività: Entrambi i mercati Upstream e Downstream Property si riveleranno probabilmente redditizi per il 2020, mentre il portafoglio Liability continua nel complesso a subire perdite
- Livelli di rating: per il settore Property si è sviluppato un mercato a due livelli, con la ricerca di business caratterizzato da un buon frazionamento del rischio e con gli introiti dai premi che determinano aumenti dei tassi più moderati rispetto al resto del portafoglio. Gli incrementi dei tassi Liability continuano a dipendere fortemente dall’ammontare del limite delle coperture richieste.
Eva Mariani, Energy Practice Leader di Willis Towers Watson, ha commentato: “Negli ultimi 12 mesi abbiamo visto un’evoluzione decisamente singolare del prezzo del petrolio, il calo della domanda e un interesse ancora più esteso per i temi ESG; non si può quindi negare che l’industria energetica stia affrontando sfide sempre più significative. Tuttavia, è la questione del rischio climatico che continua a dominare il settore e stiamo vedendo un’accelerazione sempre maggiore del processo di transizione energetica. In breve, le aziende di oggi hanno bisogno di progettare solidi piani di transizione per garantire un futuro sostenibile. In Willis Towers Watson continuiamo a lavorare con i nostri clienti per aiutarli a raggiungere questi nuovi obiettivi il più rapidamente possibile. Lo facciamo da un punto di vista consulenziale e analitico, con lo scopo di aiutare i nostri clienti ad accelerare il raggiungimento dei loro obiettivi di riduzione di emissioni nocive e, così facendo, migliorare il loro profilo nell’ambito della loro community di stakeholder.