Il COVID-19 ha messo in evidenza come l’interruzione dell’attività legata alla pandemia è direttamente collegata alle decisioni dei governi di attuare misure di blocco, rendendo impossibile per gli assicuratori modellare e prezzare tale rischio. Inoltre, è di natura sistemica e induce perdite finanziarie diffuse e simultanee.
La copertura dei rischi di continuità aziendale dovuti alla pandemia con limiti significativi rimarrà quindi indisponibile dal mercato assicurativo privato a causa dei requisiti di capitale proibitivi. Il coinvolgimento del governo è essenziale per migliorare la preparazione e la resilienza a futuri shock pandemici.
In questo contesto, la Geneva Association ha appena pubblicato Public-Private Solutions to Pandemic Risk, esponendo quattro schemi esemplari di finanziamento del rischio pandemico in cui i governi possono giocare un ruolo di primo piano:
- Assicurazione diretta: il settore pubblico fornisce un’assicurazione volontaria o obbligatoria alle imprese esposte al rischio pandemico
- Riassicurazione: i governi forniscono una copertura riassicurativa agli assicuratori che interviene oltre una certa soglia e fino a un certo limite
- Assicurazione sociale: modesta copertura del settore pubblico con partecipazione obbligatoria attraverso pagamenti pre-evento (ad esempio tasse o imposte)
- Protezione post-evento: una rete di sicurezza ad hoc offerta dai governi alle persone colpite
Partendo dal presuppposto che non esista una soluzione unica per tutti, il rapporto valuta i benefici di ogni schema rispetto a sette obiettivi di politica pubblica: 1) massima copertura, 2) esposizione pubblica limitata, 3) corrispondenza dei fondi con i bisogni, 4) incentivi alla mitigazione del rischio, 5) efficienza dei costi del trasferimento del rischio, 6) efficienza operativa e 7) benefici macroeconomici.
“Vogliamo sottolineare che dei quattro schemi di assicurazione contro il rischio pandemico delineati, la distribuzione di contanti post-evento – come molti governi hanno fatto per COVID-19 – è probabilmente il meno efficace. Per gli altri schemi, decidere se la partecipazione sia obbligatoria o volontaria, così come il ruolo degli assicuratori nel fissare i prezzi e offrire la copertura, sono considerazioni critiche. Speriamo che questo rapporto guidi efficacemente i governi e gli assicuratori nel finalizzare i termini della loro partnership”, ha detto Kai-Uwe Schanz, responsabile della ricerca e delle previsioni dell’Associazione di Ginevra e autore principale del rapporto.